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Enry’s Island SpA

Archipelago Enry’s Island - Archipelago

 Traversa delle prigioni, 6, Isole Tremiti, Italy

Enry’s Island is the first Incubation & Acceleration Metaverse worldwide, with a global community of more than 800 stakeholders (entrepreneurs, investors, professionals), more than 20 startups in portfolio and opening local companies in the hottest spots of the innovation scene.
If you have a concept, and you are looking for competence and capital, land on Enry’s Island.
If you have capital, and you are looking for concepts to fund, land on Enry’s Island.
If you have competencies, and you are looking for concept to work, land on Enry’s Island.
In any other case, anyway, you’re more than welcome on Enry’s Island.

CAMPAIGN DETAILS

% completion of the crowdfunding campaign

Campaign Completed on 31/12/2021

0
80000.00

104%

80000.00
1600000.00

INVESTED: 83.000 €

INVESTORS: 8

JOINERS:

OWNERS:

ASSESSMENT

Qualitative and quantitative evaluation based on Hui Model

ASSESSMENT

C
98%
Concept
C
95%
Competence
C
70%
Capital
C
84%
Connection
C
99%
Commitment
C
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Creation
P
43%
Product
M
100%
Market
F
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Fundraising
C
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Corporate

EVALUATION

Company financial evaluation based on HUI Model

EVALUATION

Login to see Evaluation:

CAMPAIGN DETAILS

Subscriptions

8

Pre Money

16.000.000 €

Min Goal

80.000 €

Equity

0,5%

Min Chip

1.000 €

Max Chip

399.999 €

RAISING

Login to see Raising

Asset:

Competence / Work (over 5 years) / Project management

Competence / Guru / SEO

Competence / Work (over 5 years) / Market 121 Activities

Commitment / Full-time employee / Enry’s Island S.p.A.

Competence / Work (over 5 years) / HR

Competence / Guru / SMM

Competence / Guru / DEM

Competence / Work (less 5 years) / Product specialist in HUI

Competence / Work (over 5 years) / Market Developer

Connection / Business developer

Connection / Follower on HUI Social

Competence / Work (over 5 years) / Organizzazione aziendale

Competence / Work (less 5 years) / Talent scouting

Competence / Guru / marketing

Connection / Entrepreneur for more than 5 years

Competence / Guru / ICT

Competence / Guru / Finance

Commitment / CEO / Enry’s Island

Competence / Guru / Business Creation

Creation / Entrepreneur for at least 5 years / Enry’s Island

Competence / Work (over 5 years) / Recruiting

Competence / Work (less 5 years) / Employer Branding

Competence / Work (less 5 years) / DPO

Competence / Work (less 5 years) / Business Planning

Commitment / Full-time employee / Market Unit Manager

Competence / Work (over 5 years) / Back office commerciale

Competence / Work (less 5 years) / HR

Competence / Work (over 5 years) / Strategic Planning

Competence / Master/PhD / Strategic Corporate Finance

Competence / Work (over 5 years) / UI/UX design (web, mobile)

Competence / Work (over 5 years) / Webdesign

Competence / Work (over 5 years) / Finance

Competence / Work (less 5 years) / Sales

Competence / University degree / Scienze Politiche

Competence / Work (over 5 years) / Personal Assistant

Competence / Work (over 5 years) / Marketing

Competence / Work (over 5 years) / Events planning

Competence / Guru / Branding

Competence / Work (over 5 years) / Basic HTML

Competence / Work (over 5 years) / Pixel Art

Competence / Guru / Corel Draw Graphic Suite

Commitment / Full-time employee / HUI Art Director

Competence / Guru / Illustration

Competence / Work (over 5 years) / Wordpress

Competence / Guru / Photoshop/Illustrator/Premiere/XD

Competence / Work (over 5 years) / GML Game programming

Competence / Work (over 5 years) / Digital Adv

Competence / Work (over 5 years) / Social Media Marketing

Competence / Work (over 5 years) / Interior Design

Competence / Work (over 5 years) / Joomla! CMS

Commitment / Full-time employee / Enry’s Island

QUALIFIED INVESTOR DETAILS

GANTT of Enry’s Island SpA:
(Scroll to the right to see the timeline view)

Become a Qualified Investor to see widget graphs

WHAT'S UP ON Enry’s Island SpA

25/09/2021 13:21
Activities: Market
Asset: Connection

Congratulazioni al team di WasteBox, nominata dal magazine internazionale BUILD Magazine e tra i finalisti dei prestigiosi Recycling & Waste Management Awards

Siamo fieri che questa startup innovativa, in portfolio Enry’s Island, sia stata eletta tra i principali pionieri dell’industria recycling & waste management nel 2021.

Keep rock!

 

17/09/2021 13:19
Activities: Market
Asset: Connection

Congratulazioni a EXPACE.design per essersi aggiudicata il contest di StartupItalia come migliore startup del mese! 

Ancora un successo per questa startup, in portfolio Enry’s Island, che sta rivoluzionando l’home office attraverso un design esperienziale 

Orgogliosi di investire ed supportare questa Island, dove Made in Italy e innovazione si incontrano.

Ready to rock!

13/09/2021 13:18
Activities: Market
Asset: Connection

Cresce il numero delle isole dell’arcipelago di Enry’s Island nel settore del B2B e con un investimento pre-seed pari €100K entra BOS5, la startup che che permette di acquistare e vendere nel mondo, senza girarci attorno.

BOS5 è un marketplace che permette, grazie a widget e cruscotti altamente ingegnerizzati e di facile utilizzo, di incrociare domanda e offerta e monitorare “chi vuole cosa oggi nel mondo”.

L’idea BOS5 nasce dall’esigenza di avere un’unica piattaforma che permettesse di snellire e rendere efficienti le vendite all’estero.” spiega il founder, Salvatore Fiorenza. “La mancanza di Intelligence (analisi mercati per esportare prodotti) e di Contatti (domanda di prodotti), di Garanzie e di Marketing sono i principali problemi che riscontrano le Aziende per generare Ordini”. 

Infatti, sebbene nel primo semestre del 2021 l’export mostra una crescita su base annua molto sostenuta e diffusa a livello territoriale – con un forte aumento per le Isole (+27,6%), il Centro (+25,8%) e il Nord-est (+24,6%) – solo poco più della metà delle PMI esporta fuori dai confini nazionali. Fra le principali barriere, spicca la non comprensione dei vari regolamenti locali e la mancanza di personale e risorse e la scarsa conoscenza dei processi di internazionalizzazione. 

BOS5 nasce proprio da queste necessità con lo scopo di facilitare i molteplici passaggi che l’export-import richiede. In un unica piattaforma sono presenti tutti i servizi integrati necessari all’intero ciclo export/import, rendendo semplice per una PMI affacciarsi ai mercati internazionali. Grazie ad un sofisticato sistema di “Business intelligence” per l’incrocio di domanda e offerta, questa startup rileva e monitora “Chi vuole cosa oggi dal mondo”, facilitando il matching per chi vende e per chi compra, negoziando e generando velocemente business. 

Siamo i primi investitori in BOS5 e abbiamo prontamente allocato un team di professionisti ad implementare la complessa l’infrastruttura tecnologica della startup, che gode anche del supporto derivante il nostro modello proprietario e tool strutturati” commenta il nuovo ingresso il CEO di Enry’s Island, Luigi V. Rinaldi. “L’internazionalizzazione è un importante motore alla crescita del tessuto imprenditoriale italiano: le PMI esportatrici presentano risultati migliori in termini di crescita del fatturato, redditività, profittabilità e solvibilità. Ma occorre saper gestire l’intero flusso e siamo certi che BOS5 sia il miglior partner per tutte quelle eccellenze del Made in Italy che vogliono operare con successo nel mercato internazionale in modo efficace e snello”.

02/09/2021 13:15
Activities: Market
Asset: Connection

From Glasgow to Enry’s Island Boardroom  

We are working together with BLK, an international startup in our portfolio, on its fundraising process that has already grabbed the attention of investors from all over the world, from Hong Kong to Silicon Valley    

And doing it with the fantastic vaporwave t-shirts made by BLK is even more exciting    

Ready to rock!

27/08/2021 13:11
Activities: Market
Asset: Connection

From the UK to Enry’s archipelago

Gabriele Dadò, founder dell’isola BLK, nell’arcipelago Enry’s Island, incontra il nostro CEO, Luigi Valerio Rinaldi

Siamo una una Piattaforma Internazionale Distribuita, abbracciamo da anni lo smartworking, ma è sempre bello vedersi di persona

06/08/2021 13:09
Activities: Market
Asset: Connection

In Enry’s Island siamo orgogliosi di investire ed affiancare questa Island, connubio tra design madeinitaly e innovazione a misura di smartworkers

Ecco un estratto dell’articolo:

Smart working? Come al concerto dei Pink Floyd o sul set di Kubrick

Expace, startup fondata da un team di architetti pugliesi, offre composizioni di arredo per le postazioni di lavoro da casa, ispirandosi a capolavori artistici contemporanei

L’evoluzione dello smart working passa anche dalla personalizzazione del proprio posto di lavoro in casa. Per farlo, Expace, una startup pugliese, ha deciso di connettere design, creatività e cultura, realizzando composizioni di arredo basate su alcuni dei simboli della cultura occidentale degli ultimi 50 anni, dal palco dei Pink Floyd al set di Arancia Meccanica di Stanley Kubrick.

L’obiettivo è quello di unire uno spazio quotidiano alla possibilità di rivivere un’esperienza a cui si è affezionati, come un grande concerto rock o le scene del proprio film preferito. Non a caso, l’idea è nata durante il primo lockdown dello scorso anno, quando oltre sei milioni e mezzo di italiani si sono ritrovati improvvisamente a lavorare chiusi nelle loro abitazioni. È stato allora che gli architetti e designer Cesare Corfone, Angela Pia Russo e Aldo De Carlo hanno deciso di fondare Expace. L’azienda è entrata nei mesi successivi a far parte dell’incubatore Enry’s Island, ottenendo un investimento iniziale di 100mila euro.

“Siamo stati i primi investitori di Expace, poiché riponiamo grandi aspettative in questa startup”, commenta Luigi Valerio Rinaldi, CEO di Enry’s Island. “Al termine del piano di accelerazione e incubazione di 12 mesi, Expace potrà competere con i player internazionali del design e nell’ambito dello smart-working. Quest’ultimo”, evidenzia Rinaldi, “è una tendenza crescente: in un anno i lavoratori da remoto sono passati da 200mila a 8 milioni e più del 65% di questi si dichiara intenzionato a non tornare in ufficio”.

Oltre il posto di lavoro

“Ci rivolgiamo a tutti i lavoratori appassionati di design e, più generalmente, appassionati. In Expace sono le passioni le vere protagoniste”, commenta Cesare Corfone, founder di Expace. “Parliamo in primo luogo ai freelancers che lavorano da casa e sono stanchi di ambienti monotoni, impersonali e dominati dal fast forniture, ma anche ai tanti dipendenti pubblici a casa e alle tantissime risorse umane, ormai smart-workers”. A questo si aggiunge una motivazione professionale. Diversi psicologi del lavoro, ricordano i fondatori della startup, sostengono infatti che personalizzare il proprio spazio contribuisce a migliorare le performance del singolo e dell’azienda, aumentando il senso di organizzazione, la fiducia nella propria azienda e la creatività del singolo. “In Expace non è solo possibile creare il proprio home-office”, sottolinea a tal proposito Corfone. “Ma anche sostenere il benessere organizzativo, attraverso piani di welfare aziendale o strategie di Employer Branding ad hoc”. Con la volontà di “dar voce a un numero sempre crescente di lavoratori e aziende, attraverso un design personalizzato, che racconta storie ed esperienze”.

Expace_design_2

 

 

 

05/08/2021 13:05
Activities: Market
Asset: Connection

Creata da un team di architetti pugliesi, la startup EXPACE punta a rivoluzionare l’ambiente di lavoro attraverso un design “esperienziale”, capace di esternalizzare passioni e sogni, aumentando le performance

La psicologia del lavoro, da Noorian (2009) a Wells (2000), è concorde: una personalizzazione dello spazio di lavoro migliora le performance del singolo e dell’azienda stessa, aumentando il commitment organizzativo, la volontà di rimanere nell’organizzazione, ma anche creatività, performance e soddisfazione. Ed è proprio questo l’obiettivo della startup EXPACE: creare postazioni di lavoro, che facciano vivere, e rivivere, una experience. Quel concerto che non vuoi dimenticare, quel film che non ti stanchi mai di vedere o quel fumetto che conservi gelosamente nel comodino: EXPACE esternalizza le tue passioni e le trasforma in design, a supporto di produttività e creatività.

L’idea di Expace -sviluppata dagli architetti e designer Cesare Corfone, Angela Pia Russo e Aldo De Carlo con 15 anni di esperienza nel campo– nasce durante lo scorso lockdown, quando circa 6,58 milioni di italiani hanno trasformato la loro casa in ufficio, arrangiandosi con scrivanie di emergenza. Dopo un anno necessario allo sviluppo del concept e dei prodotti, la startup è entrata in portfolio Enry’s Island, Incubatore e acceleratore internazionale con un investimento di €100K.

Siamo stati i primi investitori di Expace in quanto riponiamo grandi aspettative in questa startup che supporteremo grazie al nostro modello proprietario e a un insieme di processi e tool strutturati” commenta Luigi V. Rinaldi, CEO di Enry’s Island. “Siamo certi che Expace, al termine del piano di Accelerazione e Incubazione di 12 mesi, possa competere con i player internazionali del design e dello smart working. Proprio quest’ultimo è un trend crescente che non accenna a retrocedere: in un anno i lavoratori da remoto sono passati da 200mila a 8 milioni e più del 65% degli stessi si dichiara intenzionato non tornare in ufficio”

L’obiettivo di questa startup è restituire al lavoratore non solamente una postazione di lavoro confortevole, ma la sua postazione, il suo universo, il suo spazio. Come? Tramite un marketplace di composizioni d’arredo (Experience) per lo smart working capaci di narrare passioni profonde. Ogni Experience si compone sia elementi disegnati dal team di Expace, sia di opere di noti designer come “Pantera Nera”, parte della collezione “Animalimobili I Animalimmobili” dell’architetto Pugliese Antonio Pellicano. 

“Ci rivolgiamo a tutti i lavoratori appassionati di design e, più generalmente, appassionati. Perché in Expace sono le passioni le vere protagoniste”, spiega Cesare Corfone, founder di Expace. “Parliamo in primis ai freelancers che lavorano da casa e sono stanchi di ambienti monotoni, impersonali e dominati dal fast forniture, ma anche ai tanti dipendenti pubblici a casa, nonché agli Internal Communication Manager e alle tantissime risorse umane, ormai smart-workers. Questo perché in Expace non è solo possibile creare il proprio home-office, ma anche sostenere il benessere organizzativo attraverso piani di welfare aziendale o strategie di Employer Branding ad hoc. Il nostro sogno? Dar voce a un numero sempre crescente di lavoratori ed aziende, attraverso un design personalizzato che racconta storie e esperienze.”

02/08/2021 13:03
Activities: Market
Asset: Connection

Enry’s Island è il 1° Acceleratore & Incubatore in Italia secondo il ranking di Crunchbase

  • 1° su 69 incubatori e acceleratori italiani
  • 6° su 1.367 incubatori e acceleratori in Europa
  • 61° su 4.746 incubatori e acceleratori al mondo

Questi gli ottimi risultati di Enry’s Island, una nuova conferma del ruolo di player di riferimento nel settore.

In base al ranking di CrunchBase, Enry’s Island è al primo posto nel panorama italiano, seguito da H-Farm e Digital Magics. Ottimo il piazzamento anche in ambito internazionale, selezionato tra i top 6 Incubatori e Acceleratori in Europa e al 61 posto su quasi 5mila competitors mondiali.

Questi ultimi tre anni sono stati un continuo crescendo per Enry’s Island,  +350% sui tutti i principali KPIs. Basti pensare che il nostro il portfolio volume size è passato da 8 a 27 start-up, gli investimenti annui hanno superato i €1.4M nel 2020 e il valore delle società in portfolio si attesta a un totale di circa €30M” spiega il CEO Luigi V. RinaldiIl ranking di Crunchbase è un’ulteriore riprova che una grande attenzione agli aspetti organizzativi e di processo, l’impiego di tool e metodologie innovative e il costante orientamento alla trasparenza fanno davvero la differenza.”

Il ranking di CrunchBase è una classifica dinamica che tiene conto di diversi aspetti, tra cui il numero di connessioni, i round di finanziamento, le acquisizioni e il livello di coinvolgimento della community.

 

23/07/2021 19:55
Activities: Market
Asset: Connection

Enry’s friends!

Good vibes at Enry’s Island: Emmanuelle Deba (Corporate Unit Manager) and Paola Zavattero (Corporate & Fundraising Analyst) have welcomed Luca Pacifico, CFO Alexa Group

The meeting was also attended by our CEO, Luigi Valerio Rinaldi and Sergio Sablone (Enry’s Island Health) for a dip in a sea of over 25 islands, to build our tomorrow

14/07/2021 19:49
Activities: Market
Asset: Connection

Enry lands in the USA!

We are thrilled to be a partner of 1840 & Company - a network of the world’s leading Incubators and Accelerators, such as Y Combinator, Techstars, Plug and Play Tech Center, gener8tor, and 500 Startups   

Proud to work alongside some of the best in the industry!

02/07/2021 19:44
Activities: Market
Asset: Connection

Un’interessante intervista di L. Emil Abirascid (Startupbusiness - Digital360) al nostro CEO, Luigi Valerio Rinaldi, che illustra i drivers della crescita che l’intero portfolio Enry’s Island sta vivendo.

Eccone un estratto:

Enry’s Island è un incubatore internazionale, o meglio una piattaforma di incubazione e accelerazione distribuita che ha la sua sede a Pescara ma opera in tutta Italia e anche all’estero. Enry’s Island è fondato e guidato da Luigi Valerio Rinaldi il quale spiega a Startupbusiness come la sua iniziativa stia crescendo: “siamo nati nel 2016 e abbiamo per un po’ operato in modalità ghost, dal 2018 abbiamo iniziato a lavorare con le prime startup portandone a bordo otto quell’anno, a inizio 2021 ne contiamo 27, gli investimenti sono passati da 513 mila euro del 2018 a 1,4 milioni di euro nel 2020 e il valore complessivo delle startup partecipate da Enry’s Island è oggi di 30 milioni di euro di cui circa 9 milioni di euro è il valore delle nostre partecipazioni che mediamente si attestano tra il 2 e il 15%”.

Il modello di business di Enry’s Island punta sulla diversificazione strategica senza concentrarsi su settori verticali, ma creando sinergie tra le aziende che sono selezionate per essere incubate e accelerate. Le partecipazioni sono maturate a fronte di attività di tipo work for equity e si concentrano su realtà in fase seed e pre-seed anche se la piattaforma creata da Rinaldi sviluppa anche attività di open innovation,  fa co-investimenti e offre supporto al fundraising per le startup che una volta avviate hanno necessità di trovare investitori per continuare a crescere. 

“Il nostro obiettivo al momento – aggiunge il fondatore e Ceo – è accrescere il valore patrimoniale del portafoglio, non siamo alla ricerca spasmodica di exit, quanto piuttosto di realtà che possono portare valore sinergico al nostro ‘arcipelago’, per esempio stiamo lavorando con startup delle life science come Clizia, del waste management, del digital, in particolare in relazione alle sensibilità sociali e ambientali come è per esempio il caso di GaiaMyFriend, della blockchain e dell’intelligenza artificiale, abbiamo inoltre creato una piattaforma digitale con tutti gli strumenti che le startup possono usare per rendere efficiente il loro lavoro che abbiamo battezzato Hui Island”.

Enry’s Island lavora anche con startup internazionali come avviene con la scozzese Blk Global che ha sviluppato un marketplace per le materie prime e può contare sul supporto di un advisory board fatto di imprenditori, investitori ed esperti che lavorano in varie parti del mondo. Il periodo di incubazione dura mediamente dodici mesi ed è gestito dallo staff interno di Enry’s Island composto da 15 persone affiancato da altri 80 stakeholder che concorrono alla crescita sia delle singole startup sia dell’iniziativa fondata da Rinaldi.

Forte di questo, Enry’s Island vede un 2021 pieno di opportunità e intende consolidare ulteriormente la sua posizione, tramite investimenti in startup in ambito IoT, Health e made In Italy. Oggi, Enry’s Island investe in programmi di incubazione e accelerazione con chip tra 100mila e 150mila euro per target company, a fronte di un minority shareholding con valutazioni pre-money di circa un milione di euro.

 

07/06/2021 19:37
Activities: Market
Asset: Connection

Ad oggi, la produzione dei rifiuti speciali in Italia è aumentata del 3,3%, superando i 143 milioni di tonnellate. Secondo l’Agenzia europea dell’Ambiente (AEA), è necessario che la trasformazione digitale si faccia spazio anche nella gestione dei rifiuti, così da migliorare l’efficienza del settore.

Per questo, Enry’s Island è lieta di presentarvi le due startup in portfolio capaci di rivoluzionare il settore: WasteBox e WasteUp.

WasteBox – Un nuovo modo di guardare all’economia circolare 

250 tonnellate di rifiuti sono gestite ogni settimana da questa piattaforma B2B di riferimento nel settore rifiuti. Alla base di WasteBox vi è un innovativo sistema ad aste che facilita l’incontro tra domanda e offerta, permettendo risparmi di tempo e denaro e garantendo la massima efficacia.

La piattaforma mette in contatto l’intera supply chain del waste, infatti:

  • I produttori possono trasformare i loro rifiuti in risorse, abbattere i costi del 30% ed entrare in contatto con più di 1.000 gestori rifiuti presenti sulla piattaforma;
  • I gestori hanno l’opportunità di ampliare e digitalizzare il processo di business development, risparmiando fino al 40% delle ore uomo;
  • Gli intermediari possono connettersi con un vasto network operatori del waste, sia a monte che a valle, incrementando le opportunità commerciali.

Siamo lieti di offrire un tool innovativo, basato su logiche di trasparenza e ottimizzazione dei processi – spiega Ciro Virgilio,  CEO di WasteBox – “abbiamo ideato algoritmo a supporto del match tra domanda-offerta: il QCS, dove i parametri sono Quality, Cost, Service. Questo facilita la scelta del  partner più appropriato per gestire il ciclo dei rifiuti, rompendo dinamiche di mercato tradizionali, spesso costose ed improduttive”.

WasteUp – I rifiuti si gestiscono in online

Interoperabilità, digitalizzazione, network sono le parole chiave di WasteUp. In un unico tool i professionisti del waste management possono compilare, archiviare e inviare rapidamente tutti i documenti la gestione degli scarti (come Fir, Mud, Rcs). Ottimizzazione dei processi e miglior gestione dei rifiuti per ottenerne la massima valorizzazione.

L’attuale gestione dei rifiuti si basa su antiquate logiche della carta stampata, spesso compilate erroneamente con una conseguente generazione di ulteriori residui. Un software gestionale, online e intuitivo, al giorno d’oggi è fondamentale per una gestione ottimale dei processi. – spiega Giosuè Monda, CEO di WasteUp – La digitalizzazione è anche un’opportunità di relazione. Per questo abbiamo voluto ampliare l’idea di “gestionale”. WasteUp è, di fatti, anche una piattaforma in cui stringere relazioni proficue. Vogliamo contribuire a modernizzare un settore che, per troppo tempo, è stato aggrappato a vecchie logiche. E lo vogliamo fare a 360 gradi”

Difatti, WasteUp non è solamente un ERP, ma un dispone anche di:

  • Un ambiente “social” per incrementare il business, entro cui instaurare connections con i maggiori player internazionali del settore;
  • Una sezione “intelligence” per vendere e acquistare report che ti consentono di monitorare ogni aspetto del Waste Management, in ottica di miglioramento continuo.

“Enry’s Island è un arcipelago di isole, in cui l’idea stessa di isola coincide con la realizzazione di una società perfetta, come in Utopia di Thomas More  – conclude Luigi Valerio Rinaldi, CEO e Founder di Enry’s Island – è qui che si ricreano le condizioni ideali per fare impresa, in un ambiente che è al tempo stesso un “non-luogo” in quanto svincolato dallo spazio-tempo, ma anche un “eu-luogo”, un “buon luogo”. Per questo siamo orgogliosi di queste due startup in portfolio, le quali riescono a rendere “buono”, poiché snello ed efficiente, un settore come il waste management. Un passo necessario per supportare effettivamente la transizione circolare”.

14/05/2021 19:33
Activities: Market
Asset: Connection

Aumentano le isole dell’arcipelago di Enry’s Island nel settore delle criptovalute e della blockchain: dopo Confidence, entra in portfolio COYNPAY. E, con essa, anche il suo stablecoin.

COYNPAY è una piattaforma di exchange che permette di effettuare transazioni B2B e B2C, con la garanzia della tecnologia e della sicurezza di una rete Blockchain. La startup possiede, inoltre, una propria stablecoin – AtCoin: l’unica criptovaluta legata all’euro contro-garantita al 100% da giacenze bancarie attive e certificate.

Il mercato delle criptovalute è in continua crescita: nel secondo trimestre del 2021, per la prima volta, il valore totale di tale mercato ha superato i 

2.000 miliardi di dollari. Resta, però, caratterizzato da una volatilità sempre crescente, per questo le stablecoin si stanno imponendo gradualmente come una valida alternativa alle valute virtuali.

Le stablecoin sono, infatti, criptovalute stabili, non esposte a oscillazione dei prezzi: 1 AtCoin vale sempre 1 euro e 1 euro vale sempre 1 AtCoin.

La nostra mission è quella di abbattere le principali barriere d’ingresso all’utilizzo delle criptovalute” spiega Ciro Virgilio, Founder e CEO di COYNPAY con alle spalle una lunga esperienza nella finanza tradizionale e decentralizzata “per questo abbiamo ideato una piattaforma che facilita le transazioni in blockchain e favorisce l’utilizzo dell’ AtCoin nella vita quotidiana.

Non solo, COYNPAY dispone anche di un marketplace finanziario in cui è possibile investire in crowdfunding per finanziare startup/aziende, in operazioni immobiliari o realizzare investimenti azionari, obbligazionari e fondi.

Siamo lieti di accogliere COYNPAY nel nostro portfolio, composto da oltre 25 startup, che supportiamo grazie al nostro modello proprietario e a un insieme di processi e tool strutturati, tali da garantire efficacia ed efficienza nella pianificazione, gestione e monitoring di ogni input e output. Abbiamo subito investito in questa startup perché siamo sicuri che criptovalute e blockchain rappresentino una straordinaria opportunità da cogliere con prontezza. Nel mercato mancava una piattaforma come questa, utile non solo ai privati, ma anche ai business, per effettuare transazioni rapide e sicure” commenta il CEO di Enry’s Island, Luigi V. Rinaldi.

Infatti, questa innovativa piattaforma di cripto pagamenti permette alle aziende di organizzare ogni attività finanziaria. Grazie ad una dashboard avanzata, i business possono gestire le loro entrate e le loro uscite e, tramite il marketplace evoluto, è possibile vendere o acquistare prodotti e servizi. Il tutto in totale sicurezza, infatti tutti gli acquisti, gli archivi e gli scambi effettuati in COYNPAY sono scritti con tecnologia Blockchain, garantendo un alto livello di sicurezza.

20/10/2021 14:29
Activities: Market
Asset: Connection

Nell’ultimo numero di Millionaire, la rivista di business più letta in italia, si parla di noi! 

Di seguito un estratto dell’articolo: 

"Primo Incubation & Acceleration Materverse al mondo, Enry’s Island ha guadagnato il primo posto nel ranking di Crunchbase, posizionandosi come miglior acceleratore e incubatore d’Italia. Ottimo anche il posizionamento internazionale: 6a in Europa 61a nel mondo. Un risultato frutto dell’attento lavoro di oltre 800 stakeholder internazionali e  delle 25 società in portafoglio, il cui valore si attesta a un totale di 30 milioni di euro"

 

09/06/2021 09:57
Activities: Fundraising
Asset: Capital

La piattaforma che semplifica l’organizzazione aziendale in ottica di smart working ha chiuso un round di public fund da 400 mila euro, grazie all’incentivo Smart&Start Italia.   Si tratta del secondo round per HUI, che nel 2018 ha incassato un round pre-seed da 100 mila euro, utilizzati per lo sviluppo del concept. Da allora, la piattaforma è cresciuta: +400% solo nell’ultimo anno, tanto che supporta +750 islanders e +120 company (island), ospita +300 meeting e facilita lo scambio di +40000 messaggi su base giornaliera. HUI, che in hawaiano vuol dire proprio “organizzazione/team”, è un esoscheletro supporta le attività di business. Difatti, questa scaleup in portfolio Enry’s Island (www.enrysisland.com), è una piattaforma Saas innovativa, che non richiede di essere installata sul device, e si compone da due sezioni: Hui.desk, la sezione enterprise, è costituita da 14 app che permettono di gestire ogni unit aziendale (unit di prodotto, mercato, fundraising, corporate) tramite tool specifici. Ad esempio, chi si occupa di marketing avrà a disposizione un CRM (app Sales), un Mailer (app Mail) per campagne DEM e l’app Influence, per gestire il rapporto con i media. Hui.play, la sezione social, volta a favorire engagement e nuove sinergie tra utenti che saranno parte di un grande arcipelago composto da Startup, Freelance, Investitori e Aziende innovative.  “Siamo molto soddisfatti per la chiusura di questo round. Enry’s Island supporterà la piattaforma anche in fase di mercato e siamo sicuri che il nostro know how possa portare HUI a incrementare ulteriormente il suo business” commenta il CEO di Enry’s Island, Luigi Valerio Rinaldi. “Hui è una piattaforma ideale non solo per il mondo startup, ma anche per le PMI alla ricerca di un gestionale snello, innovativo e trasparente.”  I capitali raccolti con questo nuovo round permetteranno alla piattaforma di potenziare ancor di più il mercato, anche in ottica di supportare l’internazionalizzazione. Strada già avviata, in quanto HUI nell’Aprile 2021 ha siglato una partnership 1840 & Company - studio di venture capital statunitense che dal 2014 sostiene gli imprenditori nella primissima fase dell’idea di business - con l’obiettivo di aumentare il flusso di operazioni e la simmetria informativa nell’ecosistema delle startup. “Il settore dell’IT è in forte crescita, soprattutto il mercato dei software gestionali che nel 2020 hanno registrato un incremento del +10,8%. Ora che lo smart-working riguarda oltre 7 milioni di lavoratori solamente in Italia, disporre di un ambiente efficace, innovativo e produttivo, come HUI diventa fondamentale per effettuare un necessario passaggio verso il il lavoro” conclude Luigi Valerio Rinaldi. 
28/05/2021 18:59
Activities: Fundraising
Asset: Capital

Kraken, the second most important crypto exchange on the American market, is expected to go public in Q2/Q3 2021, following the listing of its competitor Coinbase, in April this year. Kraken is a marketplace for digital assets where buyers, sellers, traders and speculators come together to exchange cryptocurrencies such as Bitcoin, Ethereum, Litecoin and Ripple against national currencies like USD, EUR, CAD and JPY. It was founded in 2011 by Jesse Powell, a former video gamer who used to sell virtual items and currencies for online games.Kraken was launched in September 2013, after being tested and developed for two years. Major investments in Kraken were made by Hummingbird Ventures in 2014 and SBI Investment in 2016. In February 2019 Kraken reached a valuation of $4 billion. As of today, Kraken is the 3rd best cryptocurrency exchange according to CoinMarketCap, with 60 coins and 7 fiat currencies available on the exchange and a volume of trades of around $1.6B. From the dataset of the Kraken Daily Market Report it is possible to have an idea of the volume of trades on the platform. The total volume of spot trades was $1.8B, with a last-30-days average of $1.79B. Moreover, the five most traded currencies were Bitcoin, Ethereum, Tether, Polkadot and Ripple. For derivatives, according to CoinMarketCap’s chart, Kraken is only the 13th platform for volumes ($562 million on the 4th March 2021), while it is the 3rd for spot contracts. Kraken’s Total Revenue disclosed on the company’s Income Statement for the fiscal year starting 31st Dec 2019 and ending 31st Dec 2020 was £ 0.858 B.Although the company is engaged in Cryptocurrencies Trading, it is to be noted that Kraken earns fees on transactions, regardless of whether crypto values go up or down.The company’s current capitalisation ranges between $13 and $16 bn. Although it is difficult to find shares on the secondary market, small stacks (deriving primarily from employees anxious to monetise part of their assets ahead of the IPO) are becoming available.From March 2021 to date, the share prices on the secondary market have risen from approx. $50 per share to $85 per share. Typically, these are contained in unlisted, regulated vehicles, which hold the shares segregated. Investors can therefore purchase shares in the vehicle, just as they would buy shares in an unlisted mutual fund; at the time of Kraken’s listing, the portion of freely transferable shares will remain in the vehicle in the form of segregated shares and then be transferred to the investor’s securities portfolio.The positive anomaly with Kraken’s shares – when compared to other pre-IPOs, is that shares purchased through these vehicles on the secondary market are in extremely high demand and therefore very liquid, allowing investors to re-sell their package even before the Nasdaq listing. Enry’s Island is involved in the placement of Kraken’s stocks in the secondary market, ahead of the IPO this year.Enry’s Island is supported by one of the market’s best independent analysis firms for all that concerns financial analysis, information and insights. It also makes use of HUI to manage all of its activities in a transparent and efficient manner.Through HUI, companies’ operational KPIs are visible in real time, allowing investors to manage their portfolios and invest with the back-up of live data which rivals that available on publicly-listed entities.To find out more Kraken’s insights, analysis, stats and to get access to available shares on the secondary market, drop us a note at info@enrysisland.com 

 

29/06/2018 17:46
Activities: Market
Asset: Creation

calabriacard-post

Welcome2 e Unpli Calabria con Enry’s Island per il rilancio turistico del territorio calabrese

Ora è ufficiale!

Enry’s Island accompagnerà Welcome2, società nata con la finalità di creare e sviluppare ecosistemi turistici nel Mezzogiorno d’Italia, nella missione di rilancio del turismo in Calabria con un progetto del tutto nuovo, che affianca all’impiego delle nuove tecnologie la costruzione di solide relazioni territoriali, per facilitare l’emersione dell’intera offerta turistica e migliorare l’accoglienza e la relazione col turista.

Da quanto appreso nel comunicato su MagnificaCalabria, il noto quotidiano online calabrese di informazione e promozione culturale della regione, sono state proprio le enormi potenzialità, ancora inespresse, del territorio calabrese, e la disponibilità dimostrata dai soggetti che esprimono la relazione con il territorio, come l’UNPLI Calabria, che hanno convinto Welcome2 a partire dalla Calabria col suo primo progetto pilota e scegliere proprio Enry’s Island, la prima piattaforma Internazionale distribuita di Incubazione ed Accelerazione di Business, come partner ufficiale per lo sviluppo attraverso processi innovativi per favorire la crescita turistica dei territori target.

Tutti presenti all’evento

L’accordo sottoscritto con l’UNPLI Calabria, il cui Presidente, Filippo Capellupo, ha dimostrato immediata disponibilità, prevede lo studio congiunto di soluzioni che consentano alle Pro Loco di perseguire, con modalità efficienti e strumenti innovativi, i propri fini statutari di promozione e valorizzazione dei territori di influenza.Ecco un breve passo di quanto dichiarato nella sua intervista: “Un progetto che finalmente si avvia su iniziativa di soggetti privati e che prevede un ruolo importante per le Pro loco, le associazioni in prima linea per lo sviluppo di progetti nel Turismo, nella cultura, gastronomia, tempo libero e tanto ancora per questa bellissima Regione che è la Calabria”.

Alla presentazione  non poteva ovviamente mancare Gian Mauro Zumbo, Amministratore della Welcome2 s.r.l che con grande soddisfazione e carica da vendere, alla domanda di un giornalista in relazione al rapporto turismo-economia , ha cosi risposto: “La nostra è una scommessa: con capitali interamente privati e con la messa in rete delle risorse umane e professionali del territorio, vogliamo essere un punto di ascolto e sollecitazione dell’innovazione nella filiera dell’accoglienza, un laboratorio per lo sviluppo di modelli e strumenti che consentano alla Calabria di far crescere la propria industria turistica, facendola diventare traino per l’intero tessuto socio-economico, e migliorare la relazione con il turista proponendo un territorio che venga percepito sempre più accogliente”.

Cosa aspettarsi dunque?

Cambiare prospettiva nel modo di vedere le cose può fare la differenza in molte situazioni, perciò è doveroso  da parte nostra fare un sincero in bocca al lupo a chi finalmente si sta impegnando concretamente per promuovere le eccellenze territoriali della regione Calabria , partendo da un punto di vista alternativo attraverso un modello innovativo. A livello esecutivo il modello prende vita con Calabriacard.it, al momento l’unico sito Internet in grado di emettere la Card che unisce sconti, promozioni e servizi esclusivi presso tutti gli esercizi commerciali e gli enti culturali convenzionati.

Il turismo è e rimarrà una delle più importanti risorse dell’economia del nostro paese, ed ha un potenziale economico che l’Italia probabilmente non sfrutta appieno. Con il binomio Enry’s Island – Welcome2 le premesse sono delle migliori e se questo modello si dimostrerà vincente potremo presto vederlo riproposto su scala nazionale.

Dicono di noi

Welcome2 su:Web Oggi – CatanzaroIDM MagazineMagnificaCalabria

24/08/2019 17:44
Activities: Market
Asset: Connection

Enry’s Island su StartupItalia

Enry’s Island su StartupItalia: Intervista a Luigi Valerio Rinaldi, CEO e Founder

I nostri amici di StartupItalia hanno appena pubblicato un interessantissimo articolo su di noi! Di seguito ne riportiamo alcuni estratti: mettetevi seduti e allacciate le cinture, si parte per l’isola che c’è!

Il modello di Enry’s Island, un nuovo modo di fare accelerazione e incubazione

(…) «L’isola è una sorta di Utopia di Thomas More, in cui si ricreano le condizioni ideali per fare impresa – racconta Luigi Valerio Rinaldi, CEO e Founder di Enry’s Island – e gli ingredienti fondamentali sono: Concept, Competence e Capital. Sono un po’ come il Flusso Canalizzatore di Ritorno al Futuro, si aggregano gli elementi necessari per cui si possa verificare la business creation, che è l’effetto di questa alchimia.» (…)

 

enris

 

L’innovativo Business Model di Enry’s Island

(…)«Il modello di Enry’s Island crea un taglio nuovo attraverso i tre elementi imprescindibili, che si ritrovano nel concetto di isola, per la creazione di valore aggiunto.La metafora dell’isola, su cui noi poggiamo, è la metafora di un ambiente ideale e del tutto distribuito e delocalizzato». Infatti, aggiunge Rinaldi, quello che li contraddistingue è proprio una piattaforma distribuita a livello internazionale per l’incubazione e l’accelerazione sia di startup che di business: «I nostri interlocutori sono più all’estero che in Italia. Operiamo con oligarchi russi, come con fondi americani e interlocutori cinesi. (…)

Profili sartoriali per ogni Start Up

(…) Enry’s Island non offre programmi standard di incubazione e accelerazione giocando sulla quantità, aggiunge Luigi Valerio Rinaldi: Il nostro ruolo è quello di capire per poi costruire un programma estremamente one-to-one, che può durare tre mesi, perché magari capiamo che dobbiamo soltanto aiutare l’idea a diventare un prodotto, oppure il contrario il prodotto già c’è e dobbiamo accompagnare nella fase di acceleration e quindi ci lavoreremo per 12/24 mesi». (…)

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Leggi l’articolo completo su StartupItalia

Abbiamo riportato solo alcuni passaggi dell’intervista originale, leggi l’articolo completo su StartupItalia per non perdere neanche una chicca!

Cogliamo l’occasione per ringraziare e salutare i nostri amici di StartupItalia: siamo sicuri che presto le nostre strade si incontreranno di nuovo, magari per parlare del successo di una delle nostre startup!

10/10/2019 17:39
Activities: Corporate
Asset: Competence

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Enry’s Island in partnership con Università Sapienza di Roma forma i manager del futuro

Al via i nuovi CAF (corsi di alta formazione) progettati da Enry’s Island in partnership con l’Università Sapienza di Roma.

“Enry’s Island è da sempre focalizzata sullo scouting ed il recruiting delle migliori menti al mondo” ci conferma il CEO, Luigi Valerio Rinaldi.“Ma è difficile reperire giovani manager che abbiano già gli strumenti, i modelli ed i metodi ed il know-how che consenta loro di comprendere appieno e quindi gestire il radicale cambio di paradigma che stiamo ormai vivendo negli ultimi anni.L’Artificial Intelligence, la blockchain, i contesti e modelli organizzativi distribuiti, lo smart working, l’economia dell’accesso contro quella della proprietà sono tutti concetti che difficilmente vengono trasmessi alle nuove generazioni in ambienti istituzionali. Per questo abbiamo deciso di estendere l’area di intervento della nostra Enry’s Island Academy all’ambito universitario.  Ed in questo è stata fondamentale la sensibilità e visione dei professori nostri partner, coi quali abbiamo progettato questi primi due Corsi di Alta Formazione, che nascono dalla necessità di reperire professionisti da inserire subito nel nostro articolato eco-sistema internazionale. Il primo corso, il MABA, è una sorta di evoluzione dell’MBA che io stesso porto nel mio background. Ma ai miei tempi di queste nuove tematiche non c’era traccia, nemmeno per i più visionari. Quindi, l’idea è stata di mantenere l’approccio manageriale di un MBA, ma declinarlo ed integrarlo delle connotazioni imprenditoriali di cui un manager, professionista o “startupper” di oggi non può fare a meno per affrontare ogni sfida di business e direi anche della vita.”

Nel MABA vengono infatti affrontate tematiche, modelli, strumenti e competenze molto trasversali alle varie funzioni aziendali: si va dall’ICT, all’analisi dei mercati, dall’analisi e costruzione di nuovi business model fino a nuovi metodi di valutazione finanziaria degli asset aziendali; dalla gestione del dato come nuovo asset fondamentale (“Data is the new Oil”) fino alle implicazioni legali, in termini di provacy, fino alla blockchain ed alle nuove tecniche di fundraising ad essa legate, come le ICO/ITO.

Il secondo corso, intitolato “Cross-Fundraising” riguarda infatti proprio le varie ed articolate tecniche di Fundraising ad oggi a disposizione per chi ha interesse, sia in ambito corporate che imprenditoriale, a reperire capitali, soprattutto equity.

“Noi Italiani non abbiamo una grande vocazione per la raccolta di capitali, che invece in contesti come quelli USA ed in particolare della Silicon Valley ha quasi una connotazione culturale e sociale. E non abbiamo questa attitudine nè nel chiederli nè nell’investirli” aggiunge ironicamente Luigi Valerio Rinaldi. 

Per questo in Enry’s Island insegniamo quello che facciamo ogni giorno, ovvero, cercare capitali ovunque nel mondo, in contesti e con tecniche ad alto tasso di conversione. Dividiamo le tecniche di fundraising essenzialmente in 3 grandi canali. La raccolta da investitori privati (Private Equity Investors), come business angels, venture capital, family offices, corporate venture capital, che hanno delle aspettative molto chiare in termini di ritorni attesi. La raccolta da fonti di finanza pubblica (Public Funds), che in genere non prevedono la cessione di quote societarie e che quindi non condizionano ownership e governance, nè prevedono degli stadi avanzati di maturità del progetto o della startup. E l’ultimo canale è quello di certo più innovativo, che prevede la raccolta dalla lunga coda degli utenti, dal cosiddetto crowd. Il celebre “crowdfunding” che può essere equity, lending, donation e reward. E, sotto questo canale, in particolare, le ICO, Initiale Coin Offers, analoghe a delle IPO (Initial Public Offers) ma che non passano per i mercati regolamentati.

“Ribadisco che per Enry’s Island e per le nostre startup, la formazione di figure professionali dotate di queste caratteristiche, know how e soprattutto mentalità non è per noi un atto filantropico”, commenta scherzosamente Luigi Valerio Rinaldi “ma una necessità, dato che abbiamo costante necessità di ampliare il già vario ed eterogeneo network dei tanti professionisti internazionali che operano ogni giorno nella piattaforma distribuita di Enry’s Island.”

01/11/2019 17:30
Activities: Corporate
Asset: Competence

Academy - introduzione

Enry’s Island Academy: la formazione, il placement e la crescita delle startup

In Enry’s Island abbiamo una visione olistica e sistemica dei fattori chiave che determinano il successo non solo di una startup, ma del business in generale. Il fattore umano è il contenitore e punto di partenza di ogni generazione di valore. Il principale elemento su cui investiamo, durante tutto il ciclo di vita che porta dall’idea alla exit, è la persona.

Le startup hanno costantemente bisogno di cervelli smart, che apportino competenze (quello che nel nostro Enry’s Model rientra in “Competence”) e nuove intuizioni che facciano evolvere il “Concept” alla base della startup. Ma per una startup non è sempre facile reperire persone all’altezza delle sfide che si trova ad affrontare ogni giorno. Le competenze necessarie sono quasi sempre di frontiera. Ed il mercato del lavoro non sempre è pronto per offrire tali ingredienti. Per questo, Enry’s Island ha da molti anni lanciato la sua Academy, una unit dedicata di professionisti che vengono dal mondo dell’impresa, che forma e sforna costantemente professionalità in linea con le necessità del mondo del lavoro, ma in particolare delle startup del nostro portfolio.

Durante tutto il calendario delle lezioni, che avvengono sia in classe che in remoto, tramite i nostri tool di e-learning, i responsabili HR (human resources) monitorano l’andamento, l’interesse e le performance degli Alumni, per orientarli (con il supporto dei docenti) verso i fabbisogni delle startup.  In questa maniera, all’interno di un corso, l’insegnamento diventa estremamente personalizzato, e soddisfa da una parte gli Alumni (che vedono rispettate le proprie attitudini) e dall’altra parte le posizioni aperte nelle tante startup di Enry’s Island. Già durante lo svolgimento delle lezioni, gli Alumni cominciano quindi a lavorare su casi pratici differenti per ciascuna startup, unendo le nozioni teoriche con la loro applicazione pratica.

Una applicazione che lascia loro lo spazio per creare, non solo per mettere in pratica (come avverrebbe in un ambiente aziendale troppo strutturato, come quello di una big corporation). Nessun Alumno ha mai fatto fotocopie o portato il caffè allo spocchioso manager di turno. Tutto in totale coerenza con lo stile ed i valori dell’Isola. I corsi dell’Academy sono molto diversificati e rispondono alle principali tendenze (tecnologiche e di mercato) del momento.

25/10/2019 17:25
Activities: Product
Asset: Competence

Presentazione senza titolo (25)

Congratulazioni Dott. Emanuele!

Siamo molto orgogliosi che un nostro tirocinante sia arrivato al giorno più importante della sua carriera universitaria in compagnia di Enry. Emanuele de Carolis si è laureato presso la facoltà di Ingegneria dell’Università degli studi Roma Tre, presentando la tesi di Laurea “Realizzazione di un web crowler applicato a Google maps”.Emanuele ha potuto realizzare questo sogno grazie ai suoi tutor aziendali, Mario D’andrea e Davide Bottino, per averlo seguito durante tutto il percorso lavorativo e tutto l’ecosistema Enry’s Island per avergli permesso di lavorare in un ambiente molto stimolante.Molto importante in questo suo percorso è stata anche la figura del professore Francesco Riganti Fulginei che, oltre ad essere un affermato docente, è anche un Islander in quanto parte attiva delle startup A-mint e Gaia.

10/11/2019 12:00
Activities: Product
Asset: Creation

Presentazione senza titolo (34)

AirDesk.it è online!

Airdesk.it, il servizio di booking on-line dei migliori coworking mondiali, comincia la sua traction.

Dopo i primi mesi di incubazione che hanno trasformato il concept in un prodotto, la startup in portfolio di Enry’s Island ha già ottenuto un enorme successo sul mercato. Dopo solo pochi giorni ha già raccolto a bordo i migliori coworking delle maggiori città italiane e migliaia di cowo nel mondo.

Nel 2018 gli Smart Worker sono aumentati del 200% rispetto all’anno precendente e sono sempre alla ricerca di spazi confortevoli avendo a disposizione tutti i servizi per svolgere il lavoro in autonomia. Per questo ho deciso di investire su una piattaforma che offrisse un servizio di booking on-line adeguato alle esigenze di un dipendente 2.0” commenta il CEO della startup, Daniele A.

AirDesk è anche un valido strumento gestionale per tutti i proprietari di spazi di coworking per gestire al meglio la propria attività e grazie all’ottimo lavoro del team di Enry’s Island è già utilizzato da molti utenti.” aggiunge il CEO di Enry’s Island, Luigi Rinaldi, che continua “AirDesk arricchisce il nostro portfolio, permettendoci di entrare nel mercato in forte crescita dello smart working, a cui noi e tante altre realtà ‘cutting edge’ ormai ricorrono strutturalmente per gestire i propri team distribuiti“.

L’iscrizione alla piattaforma è completamente gratuita e già molti utenti stanno prenotando molti desk in tutto il mondo.

10/01/2020 17:21
Activities: Product
Asset: Creation

Presentazione senza titolo (45)

Enry’s Island consolida il suo posizionamento nell’ambito gaming

Nelle scorse ore è emersa la notizia dell’acquisizione da parte di Facebook di Beat Games, creatori del famoso gioco Beat Saber, che tanto ha spopolato fra i fan di Star Wars, e non solo. Fino ad ora i nomi dei colossi interessati al gaming sono sempre stati gli stessi e stavolta entra in campo uno molto inaspettato.

Anche Enry’s Island ha focalizzato l’attenzione sul mondo gaming, costituendo uno spin-off con l’obiettivo di estendere le best practies e le strategie di diversificazione al mondo gaming, mettendo a disposizione un team di professionisti del settore che può vantare tra i migliori Game Design e Game Development.

La mission di Enry’s Island Adventures come incubatore di startup di videogiochi è di fornire supporto agli sviluppatori di giochi indipendenti affinchè possano diventare i migliori imprenditori nel mondo gaming.” – commenta Luigi Rinaldi, CEO di Enry’s Island – “Siamo in grado di offrire formazione, tutoraggio e aiuto a 360°.”

Il team di Enry’s Island Adventures offre una gamma completa di servizi per aumentare l’efficienza e l’impatto dello “studio” sul mercato. Infatti il team non è composto solo da sviluppatori ma anche da esperti di mercato e professionisti corporate che seguiranno la startup in ogni suo step.

Ad oggi possiamo annoverare già diverse startup in Portfolio e siamo in fase di acquisizione di altre.” conclude Luigi Rinaldi.

01/02/2020 17:18
Activities: Market
Asset: Creation

Foxrent noleggio veicoli commerciali enry’s island startup market corporate creation

Enry’s Island e la startup FoxRent credono fortemente nella blockchain!

Enry’s Island consolida il suo posizionamento e i suoi investimenti nella Blockchain con la startup FoxRent.

Il noleggio dei veicoli commerciali è in continuo aumento e per questo abbiamo sviluppato la prima piattaforma italiana di renting dedicata al noleggio esclusivo dei veicoli commerciali. Foxrent.co è un marketplace dedicato alle società di noleggio affinchè possano aumentare il loro business grazie alle prenotazioni online di clienti da ogni parte del mondo. Inoltre le società di noleggio potranno stringere accordi con i migliori provider già presenti sulla piattaforma; compagnie assicurative, case costruttrici, società di noleggio a lungo termine, leasing e finanziarie, sono alcune delle partnership che FoxRent sottoscrive direttamente e mette a disposizione dei propri Rental.

Siamo già proiettati verso il futuro! Abbiamo implementato nella piattaforma il FoxCoin, la nostra criptovaluta” commenta Luca Milano, CEO di FoxRent. “Grazie alla nostra moneta possiamo far risparmiare i clienti più meritevoli proponendo loro sconti nel noleggiare i veicoli e possiamo contare su partnership commerciali molto vantaggiose per nostri Rental iscritti nella piattaforma con numerosi provider.

Dopo la fase embrionale, in cui l’idea inizia a prendere i contorni di un progetto, la start up FoxRent, si appresta a superare un altro step del processo di Business Creation (passando dallo stage “Seed” allo stage “Plant”, previsti dall’ Enry’s Model.

FoxRent arricchisce il nostro portfolio entrato in una fetta di mercato in forte sviluppo. Il nostro Team sta svolgendo un ottimo lavoro e già stiamo riscontrando interessi da realtà molto importanti nell’ambito del noleggio dei veicoli commerciale e tutto l’indotto ad esso collegato.” aggiunge il CEO di Enry’s Island, Luigi Rinaldi. “Continueremo ad investire le nostre risorse sull’utilizzo della blockchain; infatti anche start up come Gaia e Wastebox hanno le loro rispettive criptovalute.” conclude Luigi Rinaldi.

20/01/2020 17:16
Activities: Fundraising
Asset: Creation

Gaia - Enrys Island - Fundraising - Creation

Un altro prestigioso traguardo raggiunto dalla startup Gaia, in portfolio Enry’s Island.

Abbiamo il piacere di intervistare Arianna Pozzi, giovanissima CEO della startup Gaia, presente nel nostro Portfolio, fresca vincitrice del contest “Startup University”.

 Arianna, da dove nasce l’idea “Gaiamyfriend” e di cosa si occupa?

Sono sempre stata appassionata di moda e le mie amiche mi considerano un punto di riferimento per quanto riguarda gli outfit, per questo motivo ogni mattina ricevevo tantissimi messaggi dove mi chiedevano cosa indossare. Allora ho pensato perchè non creare un’app che risolva questo dilemma quasi esistenziale in particolare per noi teenager? Da questa idea è nata gaiamyfriend, un’app dedicata al fashion, supportata da un’innovativa Artificial Intelligence, che si rivolge a tre tipologie di utilizzatori: 

  • Gli utenti generici che attraverso un’interazione personalizzata con la loro amica virtuale ricevono consigli sugli outfit in base ai loro gusti e alle emozioni che i capi generano, possono visualizzare e commentare gli outfit degli altri utenti e, in ottica gaming, si prendono cura della loro amica virtuale attraverso i virtual goods.
  • I brand che possono presidiare il mercato dei virtual goods, raggiungere nuovi target di consumatori e utilizzare i dati per l’emotional marketing.
  • Gli stilisti emergenti che hanno a disposizione una vetrina dove proporre le loro creazioni in modalità virtuale e farsi notare dai brand.

In che modo si evolverà la tua piattaforma?  

Ora siamo online con landing page dove l’utente può già registrarsi per ricevere aggiornamenti e creare il suo profilo e il suo armadio virtuale. A breve rilasceremo la funzionalità ASK che consente agli utenti di avere delle proposte di outfit da parte dell’ AI. Nel giro di qualche mese rilasceremo altre funzionalità per gli utenti e le pagine dedicate ai Virtual Fashion Stylist, che comprendono anche i Virtual Goods: prodotti per GAIA e ai Brand.

Raccontaci la tua esperienza nella selezione delle migliori startup in “Startup university”.

E’ stata la mia prima partecipazione in un contest di selezione startup. E’ stata un’esperienza formativa e molto sfidante che ha messo alla prova le mie capacità di presentare efficacemente il mio progetto davanti ad una platea di qualificati  professionisti del settore che mi guardavano con un misto di sorpresa e ammirazione data la mia giovane età . GAIA ha riscosso tantissimo interesse ed è pertanto stata selezionata per entrare nel percorso di accelerazione previsto da startup university. Sono particolarmente fiera inoltre di aver ricevuto un ulteriore riconoscimento che mi permetterà di usufruire di una borsa di studio per partecipare al programma.

In qualità di CEO, come pianifichi e gestisci l’attività della tua startup e come ti rapporti con tutto il tuo team?

Sin da bambina sono stata una organizzatrice e pianificatrice delle mie attività e quindi mi sento a mio agio nello svolgere questa attività nonostante mi debba rivolgere ad un team di persone tutti più grandi di me e con tanta esperienza nel loro campo. Credo che comunque in questi mesi mi sono guadagnata la loro stima e per tanto riusciamo a collaborare in maniera proficua anche se non siamo fisicamente vicini. In questo compito mi è stata di grande supporto la metodologia dell’ Enry’s model e in particolare la piattaforma chiamata HUI che consente di gestire tutte le attività relative allo sviluppo prodotto mercato e fundraising. HUI mi è stata molto utile per tenere sotto controllo tutte le attività così da riuscire ad organizzarle nel modo più efficace possibile con i mie impegni scolastici.

Come sei venuta conoscenza di Enry’s Island e come valuti l’apporto che stiamo dando alla tua Startup?

Questo progetto sin dall’inizio è stato supportato da mio padre che ha creduto nella mia idea e che mi ha incoraggiata a proporla a degli incubatori.Enry’s Island ha subito capito il potenziale del concept  e rapidamente abbiamo definito un programma di accelerazione che si è avvalso delle figure professionali presenti in Enry’s Island che mi hanno fornito supporto fondamentale e competenze  per lo sviluppo del concept, la realizzazione del prodotto e lo sviluppo del mercato. Ho potuto constatare con soddisfazione che anche in Italia ci sono aziende che credono e sono disposte ad investire nel talento dei giovani in particolare dei giovanissimi come nel mio caso.

Tutto il team Enry’s Island, in primis il CEO, Luigi V. Rinaldi, si congratula per lo splendido traguardo raggiunto e ce la metteremo tutta affinchè Arianna e la sua Startup possano centrare tutti gli obiettivi  prefissati.

21/02/2020 17:13
Activities: Market
Asset: Connection

Presentazione senza titolo (91)

Enry’s Island diventa primo distribution partner di HUI, Liquid Collaboration Platform

Enry’s Islandincubatore e acceleratore di Business, offre una vasta gamma di servizi. Aiuta le startup a svilupparsi e espandersi attraverso programmi personalizzati. Fornisce tutte le risorse e i servizi necessari per sviluppare il concept: capitale di avviamento, tutoraggio, formazione ed eventi, tutti orientati a ottenere investimenti. Ad oggi il portfolio di Enry’s Island vanta più di 20 startup provenienti da ogni parte d’Italia e non solo. Gestire un team di oltre duecento utenti sparsi in tutto il mondo era una missione impossibile fino a qualche anno fa, quando, dopo aver testato e utilizzato diversi software, Enry’s Island ha deciso di collaborare con il team di HUI alla realizzazione di una piattaforma Saas, unica nel suo genere, per poter gestire tutte le funzioni aziendali.

HUI, che dall’hawaiano vuol dire team, organizzazione, è composta da due sezioni. La sezione .desk, la parte enterprise, per la gestione strutturata di ogni funzione, processo e risorsa aziendale; un esoscheletro che forma la startup ed il suo team, incrementando il valore del team e del concept, diminuendo il rischio d’impresa. La sezione .com, la parte social, un ambiente internazionale, targettizzato e diversificato ideato per incrementare il commitment tra utenti, favorendo lo scambio e la contaminazione tra le startup e tra i vari stakeholder.

Grazie ad HUI, un’azienda 2.0 o una startup potrà gestire tutte le sue attività riducendo sia i costi di gestione sia l’inefficienza del suo team. In HUI sono presenti app molto innovative, facili da utilizzare sia su mobile che su desktop. Oltre al classico CRM (in HUI è chiamato Sales) e alle app per pianificare le attività, sono presenti app strutturate per ogni settore aziendale: il team di HR potrà sfruttare l’app Humans, che ti permette di avere un controllo delle ore uomo del team e pubblicare job opportunity per la tua company; il team di fundraising, grazie all’app Fundraiser, potrà gestire la sua attività aprendo dei FN (fabbisogno di capitali) e gestire il contatto grazie alle FRO (opportunità generate per reperire capitali); il team di marketing potrà gestire campagne DEM (Direct email marketing) con l’app Mail, creando un database molto profilato grazie all’app Data e verificare i risultati delle attività grazie alle app Intelligence e Community (con la possibilità di automatizzare i dati via API).

Siamo molto soddisfatti dell’alchimia che si è subito creata con il team di HUI. Enry’s Island supporterà la piattaforma anche in fase di mercato e siamo sicuri che il nostro know how possa portare HUI a incrementare il suo business” commenta soddisfatto il CEO di Enry’s Island, Luigi Valerio Rinaldi. “Hui è una piattaforma ideale non solo per il mondo startup ma anche per le PMI, che vogliono dare un boost alla loro ormai vecchia concezione di azienda, e a tutti i lavoratori autonomi, come ad esempio la categoria dei commercialisti o intermediari finanziari.

Sei un’azienda o una startup o un freelancer? Contatta un nostro Business Developer, ti proporrà la migliore soluzione adatta al tuo business oppure approfitta subito della prova gratuita che HUI offre ai nuovi scritti. Potrai testare tutte le app per 30 giorni senza inserire carta di credito e entrare in contatto con una rete di professionisti, startuper e investitori composta da oltre 3000 utenti

 

28/02/2020 17:10
Activities: Market
Asset: Creation

FOTO SMM VISUAL

Enry’s Island vi presenta la startup Confidence, la piattaforma che valuta i crypto asset.

Abbiamo il piacere di intervistare Paolo Procaccini,  CEO della startup Confidence, presente nel nostro Portfolio.

Paolo, da dove nasce l’idea “Confidence” e di cosa si occupa?

Mi occupo di investigazioni digitali da molti anni e conosco la difficoltà che c’è nel trovare le risposte alle domande che ci si pone. Sono appassionato di tecnologia, di cryptoeconomy e tutto il mondo che ruota intorno alla blockchain. Ecco, l’alchimia di tutti questi elementi messi insieme è Confidence, una bellissima ed elettrizzante startup dedicata alla tutela degli investimenti nella cryptoeconomy. Abbiamo costruito un algoritmo che dà informazioni complete ed esaustive agli investitori, unendo le competenze tecnologiche più avanzate con le best practice investigative. Sappiamo che il mondo delle crypto economy è ricca di opportunità, ma anche di truffe: quello che vogliamo fare è dare una valutazione chiara e precisa ai cryptoassets (sia quelli di oggi – ICO, ITO, STO, etc -, sia a quelli che verranno domani), avendo così un duplice e contestuale beneficio: da un lato si favoriscono gli investimenti sui progetti reali, aiutando i founder e gli investitori, dall’altro, isoliamo le truffe.

Naturalmente il nostro algoritmo, che esprime il primo rating, non può fare tutto da solo e quindi nascono gli altri due parametri: il primo, gli analisti di intelligence o esperti economici o informatici che possono esprimere un loro rating sulla base delle conoscenze che hanno; il secondo, gli stessi investitori, a cui è chiesto di esprimere un giudizio sull’investimento a cui hanno aderito. In questo modo avremo un parametro oggettivo sulla base dei dati acquisiti dall’algoritmo e due umani, che saranno più soggettivi e legati alle conoscenze e alle esperienze dei singoli.

I tre rating saranno mediati, diventando il Rating di Confidence, una valutazione vera, seria e precisa. Stiamo realizzando un’azienda che sul mercato proprio non esiste!

Quante persone compongono il tuo Team?

Siamo tre soci iperaffiatati, a cui si aggiunge tutta la potenza di fuoco dell’incubatore/acceleratore, che oltre ad essere vero e proprio partner del progetto, mette a disposizione i tecnici esperti di ogni singola attività (sviluppo del codice, design, social media e tanto altro).

In totale, oggi sono più di otto le figure che lavorano per Confidence.

Quali sono le risorse sia online che offline o le competenze che sono necessarie per creare una startup?

Bhe, servono buone risorse in entrambi gli ambiti. Ci si deve muovere in modo confortevole nel mondo online, avendo voglia di imparare anche i tool che mette a disposizione l’incubatore, ma non dimenticando l’offline: io ho letto un’infinità di libri sul tema, tanto per fare un esempio. Ovviamente il ruolo dell’incubatore è centrale, soprattutto nei primi mesi, in cui ti dà un diluvio di nozioni/informazioni. Infine, un buon metodo di lavoro (che comunque migliora col tempo), tanta apertura mentale per incamerare tutte le conoscenze e tanta, tanta, tanta passione.

Come sei entrato in contatto con Enry’s Island?

Verso fine 2019 ho scelto Enry’s Island per un corso di Blockhain Specialist, perché credo che anche il mondo delle indagini online si stia spostando in quell’ambito. Vivo a Torino, per cui avevo pensato anche a soluzione comuni, come corsi a cui partecipare fisicamente. Sia a Torino che a Milano ce ne sono tanti. Volevo però qualcosa di agile e che al contempo mi desse quello di cui avevo bisogno. Quando ho scritto ad Enry’s Island mi hanno messo in contatto con Mario, con cui ho proprio cucito sulle mie necessità il programma del corso. Come detto, sono un un’analista/ricercatore e adoro trovare informazioni e risposte. Mi serviva quindi acquisire le basi del mondo blockchain, aggiungere tutte le conoscenze necessarie per leggerne i dettagli con occhio investigativo e al contempo essere flessibile per il lavoro e altri impegni. Mario è stato fondamentale in quel passaggio.

Cosa ne pensi del team e dei Tool che EI mette a disposizione delle startup?

Il team di Enry’s Island è costituito da professionisti che coprono l’intera gamma di necessità dello startupper: si va dalla parte informatica ai social, dalle grafiche alla componente più amministrativa. Riguardo a HUI, – piattaforma Saas utilizzata dall’ ecosistema Enry’s Island per coordinare il team interno e le startup in Portfolio- è una piattaforma completa che è come se fosse un obiettivo fotografico: si può zoomare e avere il dettaglio di ogni singola attività, con date di consegna, effort, oppure allargare il grandangolo e avere un quadro di insieme. Un ottimo strumento anche perché il 99% dell’attività si svolge in asincrono.

Quali sono le principali difficoltà per chi vuole avviare oggi una startup in Italia? Qual è il consiglio che possiamo dare?

Avviare una startup vuol dire avviare un’impresa a tutti gli effetti. Non è un gioco da weekend o a cui puoi dedicare un paio d’ore ogni tanto. Significa dedicare tempo ed energie sempre, quasi tutti i giorni. Per fare un esempio, si è partiti con una riunione a settimana per arrivare a punte in cui le call si sono intensificate fino ad essercene praticamente una al giorno, tutte rigorosamente in pausa pranzo, perché tutto questo avviene mantenendo una normale attività lavorativa. Quel che voglio dire è che se vivi una situazione per cui hai un lavoro, ma vuoi creare una sturtup dev’essere messo in conto che servono tonnellate di energia. Energia e tempo, tempo ed energia.

All’inizio credevo di aver trovato una buona idea, ma con l’andare del tempo è diventata ancora più bella grazie anche al supporto di LuigiRinaldi (CEO di Enry’s Island), Fabrizio e Andrea (soci dell’impresa) che hanno saputo dare i consigli giusti. Il mio primo consiglio è quindi di essere duttili e flessibili per capire se e dove si può migliorare l’intuizione che avete avuto. Al contempo, bisogna essere risoluti, capire dove si vuole andare e cosa si vuole ottenere. D’altra parte, “non esiste vento favorevole per il marinaio che non sa dove andare“.

Da qualche giorno è online la landing page di Confidence.. Tutto il team Enry’s Island, in primis il CEOLuigi V. Rinaldi, si congratula per lo splendido traguardo raggiunto e ce la metteremo tutta affinchè Paolo e la sua Startup possano centrare tutti gli obiettivi  prefissati.

01/09/2020 17:08
Activities: Corporate
Asset: Commitment

smart working

Smart working: un orgoglio per Enry’s Island e una necessità e uno stimolo per gli Islanders

Con l’espandersi dell’epidemia del Covid-19, notoriamente conosciuto come Coronavirus, l’Italia ha scoperto l’importanza dello smart working. Lavorare da casa, non solo permette ad una azienda, soprattutto in questo periodo così delicato, di non subire inefficienze  ma migliora anche la vita ad ogni dipendente. Secondo una ricerca, il 36% delle grandi aziende italiane ha già avviato un progetto che riguarda la flessibilità del lavoro e il 95% dei manager si ritiene soddisfatto dell’introduzione dello smart working in quanto hanno potuto verificare un significativo +15% di aumento di produttività per ciascun lavoratore; inoltre ogni dipendente avrà oltre 40 ore di tempo libero in più. Lo smart working oggi più che mai rappresenta un’opportunità per limitare il contagio e, al contempo, cercare di dar continuità alle attività lavorative. 

Enry’s Island è pioniere della gestione aziendale liquida sin dal 2010. Ad oggi oltre 200 utenti lavorano da remoto in ogni parte del mondo grazie ad uno strumento che ti permette di svolgere ogni attività aziendale: HUI.

Ho usato e testato molti software negli ultimi 20 anni, ma non ho mai trovato un piattaforma così intelligente di strumenti per gestire tutte le aree di business, le funzioni e i processi delle mie aziende con un approccio “liquido”, per dirla secondo il modello di Baumann.” commenta Luigi Rinaldi, CEO di Enry’s Island. “Come incubatore e acceleratore, devo monitorare ogni input (attività) e output (metriche e KPIs) e HUI mi offre una visione e un controllo cristallini di tutte le mie aziende e investimenti.” 

HUI è una piattaforma Saas innovativa, facile da utilizzare sia da mobile che da desktop, che non ha bisogno di essere installata sul device. È composta da due sezioni, una enterprise e una social, quest’ultima ideata per favorire engagement sociale e nuove sinergie tra utenti grazie alla più grande community di Startup, Freelance, Investitori e Protagonisti del Mondo dell’Innovazione.

La sezione enterprise (.desk) è costituita da 14 app molto verticali che permettono di lavorare in autonomia indipendentemente dal settore di competenza che sia esso utit di prodotto, mercato, fundraiser o corporate. Ogni dipendente ha un suo tool, ad esempio chi si occupa di marketing avrà a disposizione un CRM (app Sales), un Mailer (app Mail)per campagne DEM, l’app Infuence per gestire il rapporto con i media… e molto altro. Ogni CEO con HUI potrà verificare in tempo reale l’effort (ore uomo) e la qualità del lavoro del suo team e potrà monitorare l’andamento delle sue attività grazie alle app Intelligence (Business Intelligence) e Community (Traction control) 

Ad oggi lo smart working rappresenta un orgoglio per la mia azienda e una necessità e uno stimolo per i miei dipendenti, al netto dei disagi del Coronavirus. E questo è uno dei punti di forza per Enry’s Island” conclude Luigi Rinaldi.

09/06/2020 17:05
Activities: Market
Asset: Creation

FOTO SMM VISUAL (6)

Enry’s Island vi presenta Arianna, giovane CEO di Gaiamyfriend, e la sua startup!

Abbiamo il piacere di intervistare Arianna Pozzi,  CEO della startup Gaiamyfriend, presente nel nostro Portfolio.

Arianna, da dove nasce l’idea “Gaiamyfriend” e di cosa si occupa?

Sono sempre stata appassionata di moda e le mie amiche mi considerano un punto di riferimento per quanto riguarda gli outfit, per questo motivo ogni giorno ricevo tantissimi messaggi dove mi chiedono cosa indossare. Allora ho pensato perchè non creare un’app che risolva questo dilemma quasi esistenziale in particolare per noi teenager? Da questa idea è nata gamyfriend, un’app dedicata al fashion, supportata da un’innovativa AI, che si rivolge a tre tipologie di utilizzatori: 

-Gli utenti generici che attraverso un’interazione personalizzata con la loro amica virtuale ricevono consigli sugli outfit in base ai loro gusti e alle emozioni che i capi generano, possono visualizzare e commentare gli outfit degli altri utenti e, in ottica gaming, si prendono cura della loro amica virtuale attraverso i virtual goods.

-I brand che possono presidiare il mercato dei virtual goods, raggiungere nuovi target di consumatori e utilizzare i dati per l’emotional marketing.

-Gli stilisti emergenti che hanno a disposizione una vetrina dove proporre le loro creazioni in modalità virtuale e farsi notare dai brand.

Dal 23 marzo saranno disponibili nuove funzionalità, tra cui ASK che permette di ricevere gli outfit consigliati da GAIA.

Quante persone compongono il tuo Team?

Il mio team è composto da 7 persone che da più di un anno collaborano con me e mi hanno supportato per realizzare la piattaforma. I programmatori per la parte tecnica, il team di design per l’aspetto grafico e la unit di mercato per le strategie di marketing e commerciali.

Quali sono le risorse sia online che offline e le competenze necessarie per creare una startup?

Innanzitutto bisogna credere fortemente nella propria idea e avere determinazione e volontà per poterla concretizzare. Altro aspetto essenziale è il team che deve avere tutte le competenze e la giusta alchimia per seguire le numerose attività necessarie per creare un prodotto e un’ azienda. Nonostante la mia giovane età sono riuscita a creare con loro un ottimo rapporto di stima e fiducia reciproca e proprio loro sono diventati i primi sostenitori di GAIA. Per la gestione del progetto mi è stata di grande supporto la piattaforma HUI. In questi mesi ho dovuto imparare velocemente tante cose per coordinare tutte le attività e mi sono avvalsa di libri, masterclass online e dei consigli  e dell’esperienza di mio papà, che mi ha sempre incoraggiata a perseguire con tenacia i miei obiettivi.

Come sei entrata in contatto con Enry’s Island?

Sono entrata in contatto con Enry’s Island perchè cercavo un incubatore che mi aiutasse a trasformare la mia idea in qualcosa di reale. Enry’s Island è stato il primo a credere in me e nel mio progetto e nonostante la mia giovane età a investire su di esso.

Cosa ne pensi del team e dei Tool che Enry’s Island mette a disposizione delle startup?

Il tool HUI che supporta la gestione di tutte le attività dal project management al marketing fino al customer relationship  si è rivelato uno strumento essenziale per coordinare le attività del team che ha sempre svolto le attività in maniera remotizzata. Le risorse di Enry’s Island  che hanno integrato il team hanno apportato professionalità di valore per la riuscita del progetto.

Quali sono le principali difficoltà per chi vuole avviare oggi una startup in Italia? Qual è il consiglio che possiamo dare?

Le difficoltà maggiori derivano dal trovare qualcuno che apporti i necessari finanziamenti per garantire una crescita veloce della startup, questo è un aspetto fondamentale per far si che sia possibile anche nel nostro paese far nascere i cosiddetti ‘’unicorni’’ della Silicon Valley. Il consiglio che mi sento di dare è di avere tanta tenacia, commitment ed essere disposti a sacrificare, almeno per me che ancora sto studiando, tutto il tempo libero che si ha a disposizione, lavorando anche 18 ore al giorno, ma per il successo di GAIA sono pronta a dare il massimo in ogni momento.

Come detto da Arianna nell’intervista, il 23 Marzo 2020 saranno disponibili nuove funzionalità sulla piattaforma Gaiamyfriend. Tutto il team Enry’s Island, in primis il CEOLuigi V. Rinaldi, si congratula per lo splendido traguardo raggiunto e ce la metteremo tutta affinchè Arianna e la sua Startup possano centrare tutti gli obiettivi  prefissati.

10/07/2020 17:03
Activities: Market
Asset: Creation

FOTO SMM VISUAL (20)

Enry’s Island vi presenta la startup Wastebox, la nuova piattaforma di riferimento nel settore rifiuti

Abbiamo il piacere di intervistare Luca Milano,  CEO della startup Wastebox, presente nel nostro Portfolio.

Luca, da dove nasce l’idea “Wastebox” e di cosa si occupa? 

Nasce dall’esigenza di poter gestire in maniera più efficiente il processo di business development, nel settore del waste management. Ho iniziato la mia carriera professionale come junior sales in un’azienda che eroga servizi e consulenza alle imprese e l’adrenalina della trattativa mi ha da sempre motivato a dare di più. Il settore di appartenenza però, conosce dei tempi di sviluppo commerciale, tradizionalmente lunghi e costosi. Partendo da questa considerazione, ho immaginato di digitalizzarlo. Il settore che ho scelto è quello del waste management, poiché è da li che ho mosso i miei primi passi. Conosco le attitudini delle aziende, conosco i processi, e conosco i desiderata. Ho condiviso con i miei soci l’idea ed abbiamo fatto nascere WasteBox.

Wastebox è un tool digitale che permette di efficientare i processi aziendali del sales management ed è contemporaneamente un marketplace dove trovare nuovi clienti ed aumentare le performance di fatturato. Il tool è basato su un algoritmo QCS, dove i valori sono Quality, Cost, Service. Le aziende che devono smaltire i propri rifiuti, grazie alla guida fornita dall’algoritmo potranno scegliere il partner migliore per gestire il ciclo dei rifiuti aziendali, rompendo quelle dinamiche di mercato tradizionali e anacronistiche che spesso risultano costose ed improduttive

Quante persone compongono il tuo Team?

Ad oggi siamo in cinque, ognuno ha una sua area di riferimento, ed ognuno è vincolato a dei target da raggiungere, soltanto in questo modo possiamo realizzare i risultati che ci siamo prefissati. Analisi, programmazione, monitoraggio e riesame, le nostre attività devono rispettare ognuna di queste fasi per poter offrire ai nostri clienti un servizio agile e completo. Ogni giorno ha uno schedule predefinito che deve essere eseguito. Il continuo confronto e la possibilità di modulare le task in relazione a quanto l’azienda richiede, ci da la possibilità di fare la differenza.

Quali sono le risorse sia online che offline o le competenze che sono necessarie per creare una startup? 

Le risorse digitali e le competenze IT sono fondamentali in una startup per poter garantire una fase di scale up vitale per un’azienda. Io sono fortemente vocato a guidare le dinamiche di mercato, ma devo dire che lo sviluppo del concept passa per le mani di figure professionali specializzate in digital. Dunque credo che un mash up di risorse e di skills provenienti da settori diametralmente opposti possa essere la base sulla quale far evolvere una business idea. Una start up oltre che di figure professionali è fatta di persone, dunque l’alchimia del team è fondamentale. Come piace dire a noi, da soli si va veloce, insieme si va lontano!

 Come sei entrato in contatto con Enry’s Island?  

Siamo entrati in Enry’s Island attraverso dei professionisti ai quali stavamo spiegando la nostra volontà di far nascere un’ azienda innovativa. Dunque eravamo in quel momento esatto in cui avevamo la necessità di sintetizzare le idee per trovare una strategia di medio termine, nella quale definire un percorso concreto. L’innesto di risorse apportate dal team di Enry’s Island ci ha permesso di focalizzare una strategia manageriale e di definire una timeline. Un grazie al team di Enry’s Island è doveroso, ognuno ha contribuito ad arricchire la nostra idea, trasformandoci in una start up pronta a scalare.

Cosa ne pensi del team e dei Tool che Enry’s Island mette a disposizione delle startup? 

La gestione di un’azienda in un ambiente di lavoro dematerializzato e liquido apporta un incredibile vantaggio competitivo. Ogni risorsa può cosi’ esprimere tutto il suo potenziale, anche lavorando da casa. In questa ottica innovativa però il monitoraggio delle attività diventa fondamentale. . Enry’s Island ci ha messo a disposizione uno strumento eccezionale, in grado di gestire il lavoro in maniera impeccabile. HUI è una piattaforma SaaS che mi ha permesso di guidare l’azienda offrendomi una panoramica a 360 gradi. Ho potuto gestire le risorse, seguire le task di ognuno e definire le mosse successive da realizzare. Ogni team, dal prodotto, al mercato, al fundraising. Un prodotto pensato per garantire a chi lo utilizza un incredibile vantaggio competitivo.

Quali sono le principali difficoltà per chi vuole avviare oggi una startup in Italia? Qual è il consiglio che possiamo dare?

Avviare una startup oggi in Italia, può risultare complicato, come del resto lo è avviare ogni attività imprenditoriale. Però se si crede in quello che si vuole realizzare e si ha la capacità di circondarsi di persone positive e di figure professionali valide, si possono trovare le giuste soluzioni. Quindi se potessi dare un consiglio a chi si trova in quel momento topico in cui si vuole partire, gli direi di guardarsi intorno ed individuare i giusti compagni di viaggio. L’energia positiva fatta da più persone che inseguono gli stessi obbiettivi può innescare quell’alchimia di cui una startup si nutre ogni giorno per arrivare a fare la differenza.

Da qualche giorno è online la landing page di Wastebox.Tutto il team Enry’s Island, in primis il CEOLuigi V. Rinaldi, si congratula per lo splendido traguardo raggiunto e ce la metteremo tutta affinchè Luca e la sua Startup possano centrare tutti gli obiettivi prefissati.