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19/06/2020 16:53
Activities: Market
Asset: Creation

 

Migliaia di ragazze hanno già scelto GAIA come migliore amica per chiedere consigli di Moda

Continua il successo della startup Gaiamyfriend, in portfolio Enry’s Island. L’idea della piattaforma Gaiamyfriend nasce da una intuizione della giovane CEO, Arianna Pozzi, che ha deciso di creare un’app che risolva il dilemma di molte teenager “Cosa metto oggi!?” Da questa idea è nata Gaiamyfriend, un’app dedicata al fashion, supportata da un’innovativa AI, che si rivolge a tre tipologie di utilizzatori: gli utenti generici che attraverso un’interazione personalizzata con la loro amica virtuale ricevono consigli sugli outfit in base ai loro gusti e alle emozioni che i capi generano; i brand che possono espandere il loro business verso un mercato in forte crescita come quello dei virtual goods e quindi raggiungere nuovi target di consumatori; gli stilisti emergenti che hanno a disposizione una nuova vetrina dove proporre le loro creazioni in modalità virtuale e farsi notare dai brand.

Il CEO di Enry’s Island, incubatore e acceleratore di business, Luigi V. Rinaldi ha subito intuito la potenza del concept che risponde perfettamente ai criteri di valutazione dei concept, in termini di scalabilità, replicabilità e coefficiente di innovazione, essendo intrinsecamente legato al mondo dell’Artificial Intelligence, argomento di notevole attualità in Enry’s Island. Dopo i primi mesi di incubazione che hanno trasformato il concept in un prodotto altamente tecnologico, grazie al supporto del Team di Enry’s Island che ha supportato il Team della cordata Gaiamyfriend, la start up si è proiettata sul mercato riscuotendo un successo straordinario. Nell’ultima settimana il sito internet ha avuto un boom di visite che fanno di Gaiamyfried una delle piattaforme per teenager più cool del momento con un +700% di registrazioni rispetto alla scorsa settimana.

Il team Mercato ha già pianificato diversi Webinar nei mesi di Giugno e Luglio e ha già ottenuto molte adesioni da parte di molti marchi famosi di moda italiana e non. La giovane CEO Arianna Pozzi e un team di Business Developer di Enry’s Island illustreranno i vantaggi e le potenzialità della piattaforma Gaiamyfriend per aprire nuovi orizzonti di mercato a molti brand.

In Enry’s Island ogni giorno supportiamo più di 18 startup presenti nel nostro portfolio e molte aziende. Hai anche tu un idea? Scopri tutti i servizi che Enry’s Island mette a disposizione per startup e aziende e contattaci subito per richiedere maggiori dettagli.

09/06/2020 17:05
Activities: Market
Asset: Creation

FOTO SMM VISUAL (6)

Enry’s Island vi presenta Arianna, giovane CEO di Gaiamyfriend, e la sua startup!

Abbiamo il piacere di intervistare Arianna Pozzi,  CEO della startup Gaiamyfriend, presente nel nostro Portfolio.

Arianna, da dove nasce l’idea “Gaiamyfriend” e di cosa si occupa?

Sono sempre stata appassionata di moda e le mie amiche mi considerano un punto di riferimento per quanto riguarda gli outfit, per questo motivo ogni giorno ricevo tantissimi messaggi dove mi chiedono cosa indossare. Allora ho pensato perchè non creare un’app che risolva questo dilemma quasi esistenziale in particolare per noi teenager? Da questa idea è nata gamyfriend, un’app dedicata al fashion, supportata da un’innovativa AI, che si rivolge a tre tipologie di utilizzatori: 

-Gli utenti generici che attraverso un’interazione personalizzata con la loro amica virtuale ricevono consigli sugli outfit in base ai loro gusti e alle emozioni che i capi generano, possono visualizzare e commentare gli outfit degli altri utenti e, in ottica gaming, si prendono cura della loro amica virtuale attraverso i virtual goods.

-I brand che possono presidiare il mercato dei virtual goods, raggiungere nuovi target di consumatori e utilizzare i dati per l’emotional marketing.

-Gli stilisti emergenti che hanno a disposizione una vetrina dove proporre le loro creazioni in modalità virtuale e farsi notare dai brand.

Dal 23 marzo saranno disponibili nuove funzionalità, tra cui ASK che permette di ricevere gli outfit consigliati da GAIA.

Quante persone compongono il tuo Team?

Il mio team è composto da 7 persone che da più di un anno collaborano con me e mi hanno supportato per realizzare la piattaforma. I programmatori per la parte tecnica, il team di design per l’aspetto grafico e la unit di mercato per le strategie di marketing e commerciali.

Quali sono le risorse sia online che offline e le competenze necessarie per creare una startup?

Innanzitutto bisogna credere fortemente nella propria idea e avere determinazione e volontà per poterla concretizzare. Altro aspetto essenziale è il team che deve avere tutte le competenze e la giusta alchimia per seguire le numerose attività necessarie per creare un prodotto e un’ azienda. Nonostante la mia giovane età sono riuscita a creare con loro un ottimo rapporto di stima e fiducia reciproca e proprio loro sono diventati i primi sostenitori di GAIA. Per la gestione del progetto mi è stata di grande supporto la piattaforma HUI. In questi mesi ho dovuto imparare velocemente tante cose per coordinare tutte le attività e mi sono avvalsa di libri, masterclass online e dei consigli  e dell’esperienza di mio papà, che mi ha sempre incoraggiata a perseguire con tenacia i miei obiettivi.

Come sei entrata in contatto con Enry’s Island?

Sono entrata in contatto con Enry’s Island perchè cercavo un incubatore che mi aiutasse a trasformare la mia idea in qualcosa di reale. Enry’s Island è stato il primo a credere in me e nel mio progetto e nonostante la mia giovane età a investire su di esso.

Cosa ne pensi del team e dei Tool che Enry’s Island mette a disposizione delle startup?

Il tool HUI che supporta la gestione di tutte le attività dal project management al marketing fino al customer relationship  si è rivelato uno strumento essenziale per coordinare le attività del team che ha sempre svolto le attività in maniera remotizzata. Le risorse di Enry’s Island  che hanno integrato il team hanno apportato professionalità di valore per la riuscita del progetto.

Quali sono le principali difficoltà per chi vuole avviare oggi una startup in Italia? Qual è il consiglio che possiamo dare?

Le difficoltà maggiori derivano dal trovare qualcuno che apporti i necessari finanziamenti per garantire una crescita veloce della startup, questo è un aspetto fondamentale per far si che sia possibile anche nel nostro paese far nascere i cosiddetti ‘’unicorni’’ della Silicon Valley. Il consiglio che mi sento di dare è di avere tanta tenacia, commitment ed essere disposti a sacrificare, almeno per me che ancora sto studiando, tutto il tempo libero che si ha a disposizione, lavorando anche 18 ore al giorno, ma per il successo di GAIA sono pronta a dare il massimo in ogni momento.

Come detto da Arianna nell’intervista, il 23 Marzo 2020 saranno disponibili nuove funzionalità sulla piattaforma Gaiamyfriend. Tutto il team Enry’s Island, in primis il CEOLuigi V. Rinaldi, si congratula per lo splendido traguardo raggiunto e ce la metteremo tutta affinchè Arianna e la sua Startup possano centrare tutti gli obiettivi  prefissati.

17/04/2020 16:59
Activities: Market
Asset: Connection

gaia arianna vsual startup

Continua il successo della startup Gaiamyfriend, in portfolio Enry’s Island.

La mission di Enry’s Island è supportare la creazione di business, integrando i 5 fattori chiave (Concept, Competence, Capital, Connection, Commitment, gli assets dell’Enry’s Model) nelle attività che quotidianamente le startup (e aziende partner)  svolgono. Per questo più di 200 esperti affiancano il team interno della startup affinchè possa primeggiare e raccogliere rapidamente i risultati.

La startup Gaiamyfriend sta riscuotendo molto successo con un incremento notevole di iscritti sul sito e parallelamente anche sui canali social, ricevendo molti feedback positivi. L’incremento delle attività di Digital PR, supportata da HUI,  una piattaforma SaaS che permette (grazie all’app Influence) di gestire ogni step del rapporto con Media e Influencer, ha fatto sì che Arianna, CEO della startup, sia molto richiesta per collaborazioni e interviste.

Notizia di oggi è una nuova intervista che Arianna ha rilasciato a Francesca Rizzi, che cura un noto blog seguito da migliaia di teenager.

Le attività di mercato della startup sono dirette anche a costruire partnership con aziende nel campo della moda. In questi giorni sono molte le richieste da brand che intravedono in Gaiamyfriend un’ottima soluzione per incrementare il loro business. Infatti Gaiamyfriend è anche una vetrina per tutti loro itemsGAIA, supportata da una sofisticata intelligenza artificiale, consiglia quali capi indossare all’utente. 

In Enry’s Island ogni giorno supportiamo più di 18 startup presenti nel nostro portfolio e molte aziende. Hai anche tu un idea? Scopri tutti i servizi che Enry’s Island mette a disposizione per startup e aziende e contattaci subito per richiedere maggiori dettagli.

28/02/2020 17:10
Activities: Market
Asset: Creation

FOTO SMM VISUAL

Enry’s Island vi presenta la startup Confidence, la piattaforma che valuta i crypto asset.

Abbiamo il piacere di intervistare Paolo Procaccini,  CEO della startup Confidence, presente nel nostro Portfolio.

Paolo, da dove nasce l’idea “Confidence” e di cosa si occupa?

Mi occupo di investigazioni digitali da molti anni e conosco la difficoltà che c’è nel trovare le risposte alle domande che ci si pone. Sono appassionato di tecnologia, di cryptoeconomy e tutto il mondo che ruota intorno alla blockchain. Ecco, l’alchimia di tutti questi elementi messi insieme è Confidence, una bellissima ed elettrizzante startup dedicata alla tutela degli investimenti nella cryptoeconomy. Abbiamo costruito un algoritmo che dà informazioni complete ed esaustive agli investitori, unendo le competenze tecnologiche più avanzate con le best practice investigative. Sappiamo che il mondo delle crypto economy è ricca di opportunità, ma anche di truffe: quello che vogliamo fare è dare una valutazione chiara e precisa ai cryptoassets (sia quelli di oggi – ICO, ITO, STO, etc -, sia a quelli che verranno domani), avendo così un duplice e contestuale beneficio: da un lato si favoriscono gli investimenti sui progetti reali, aiutando i founder e gli investitori, dall’altro, isoliamo le truffe.

Naturalmente il nostro algoritmo, che esprime il primo rating, non può fare tutto da solo e quindi nascono gli altri due parametri: il primo, gli analisti di intelligence o esperti economici o informatici che possono esprimere un loro rating sulla base delle conoscenze che hanno; il secondo, gli stessi investitori, a cui è chiesto di esprimere un giudizio sull’investimento a cui hanno aderito. In questo modo avremo un parametro oggettivo sulla base dei dati acquisiti dall’algoritmo e due umani, che saranno più soggettivi e legati alle conoscenze e alle esperienze dei singoli.

I tre rating saranno mediati, diventando il Rating di Confidence, una valutazione vera, seria e precisa. Stiamo realizzando un’azienda che sul mercato proprio non esiste!

Quante persone compongono il tuo Team?

Siamo tre soci iperaffiatati, a cui si aggiunge tutta la potenza di fuoco dell’incubatore/acceleratore, che oltre ad essere vero e proprio partner del progetto, mette a disposizione i tecnici esperti di ogni singola attività (sviluppo del codice, design, social media e tanto altro).

In totale, oggi sono più di otto le figure che lavorano per Confidence.

Quali sono le risorse sia online che offline o le competenze che sono necessarie per creare una startup?

Bhe, servono buone risorse in entrambi gli ambiti. Ci si deve muovere in modo confortevole nel mondo online, avendo voglia di imparare anche i tool che mette a disposizione l’incubatore, ma non dimenticando l’offline: io ho letto un’infinità di libri sul tema, tanto per fare un esempio. Ovviamente il ruolo dell’incubatore è centrale, soprattutto nei primi mesi, in cui ti dà un diluvio di nozioni/informazioni. Infine, un buon metodo di lavoro (che comunque migliora col tempo), tanta apertura mentale per incamerare tutte le conoscenze e tanta, tanta, tanta passione.

Come sei entrato in contatto con Enry’s Island?

Verso fine 2019 ho scelto Enry’s Island per un corso di Blockhain Specialist, perché credo che anche il mondo delle indagini online si stia spostando in quell’ambito. Vivo a Torino, per cui avevo pensato anche a soluzione comuni, come corsi a cui partecipare fisicamente. Sia a Torino che a Milano ce ne sono tanti. Volevo però qualcosa di agile e che al contempo mi desse quello di cui avevo bisogno. Quando ho scritto ad Enry’s Island mi hanno messo in contatto con Mario, con cui ho proprio cucito sulle mie necessità il programma del corso. Come detto, sono un un’analista/ricercatore e adoro trovare informazioni e risposte. Mi serviva quindi acquisire le basi del mondo blockchain, aggiungere tutte le conoscenze necessarie per leggerne i dettagli con occhio investigativo e al contempo essere flessibile per il lavoro e altri impegni. Mario è stato fondamentale in quel passaggio.

Cosa ne pensi del team e dei Tool che EI mette a disposizione delle startup?

Il team di Enry’s Island è costituito da professionisti che coprono l’intera gamma di necessità dello startupper: si va dalla parte informatica ai social, dalle grafiche alla componente più amministrativa. Riguardo a HUI, – piattaforma Saas utilizzata dall’ ecosistema Enry’s Island per coordinare il team interno e le startup in Portfolio- è una piattaforma completa che è come se fosse un obiettivo fotografico: si può zoomare e avere il dettaglio di ogni singola attività, con date di consegna, effort, oppure allargare il grandangolo e avere un quadro di insieme. Un ottimo strumento anche perché il 99% dell’attività si svolge in asincrono.

Quali sono le principali difficoltà per chi vuole avviare oggi una startup in Italia? Qual è il consiglio che possiamo dare?

Avviare una startup vuol dire avviare un’impresa a tutti gli effetti. Non è un gioco da weekend o a cui puoi dedicare un paio d’ore ogni tanto. Significa dedicare tempo ed energie sempre, quasi tutti i giorni. Per fare un esempio, si è partiti con una riunione a settimana per arrivare a punte in cui le call si sono intensificate fino ad essercene praticamente una al giorno, tutte rigorosamente in pausa pranzo, perché tutto questo avviene mantenendo una normale attività lavorativa. Quel che voglio dire è che se vivi una situazione per cui hai un lavoro, ma vuoi creare una sturtup dev’essere messo in conto che servono tonnellate di energia. Energia e tempo, tempo ed energia.

All’inizio credevo di aver trovato una buona idea, ma con l’andare del tempo è diventata ancora più bella grazie anche al supporto di LuigiRinaldi (CEO di Enry’s Island), Fabrizio e Andrea (soci dell’impresa) che hanno saputo dare i consigli giusti. Il mio primo consiglio è quindi di essere duttili e flessibili per capire se e dove si può migliorare l’intuizione che avete avuto. Al contempo, bisogna essere risoluti, capire dove si vuole andare e cosa si vuole ottenere. D’altra parte, “non esiste vento favorevole per il marinaio che non sa dove andare“.

Da qualche giorno è online la landing page di Confidence.. Tutto il team Enry’s Island, in primis il CEOLuigi V. Rinaldi, si congratula per lo splendido traguardo raggiunto e ce la metteremo tutta affinchè Paolo e la sua Startup possano centrare tutti gli obiettivi  prefissati.

21/02/2020 17:13
Activities: Market
Asset: Connection

Presentazione senza titolo (91)

Enry’s Island diventa primo distribution partner di HUI, Liquid Collaboration Platform

Enry’s Islandincubatore e acceleratore di Business, offre una vasta gamma di servizi. Aiuta le startup a svilupparsi e espandersi attraverso programmi personalizzati. Fornisce tutte le risorse e i servizi necessari per sviluppare il concept: capitale di avviamento, tutoraggio, formazione ed eventi, tutti orientati a ottenere investimenti. Ad oggi il portfolio di Enry’s Island vanta più di 20 startup provenienti da ogni parte d’Italia e non solo. Gestire un team di oltre duecento utenti sparsi in tutto il mondo era una missione impossibile fino a qualche anno fa, quando, dopo aver testato e utilizzato diversi software, Enry’s Island ha deciso di collaborare con il team di HUI alla realizzazione di una piattaforma Saas, unica nel suo genere, per poter gestire tutte le funzioni aziendali.

HUI, che dall’hawaiano vuol dire team, organizzazione, è composta da due sezioni. La sezione .desk, la parte enterprise, per la gestione strutturata di ogni funzione, processo e risorsa aziendale; un esoscheletro che forma la startup ed il suo team, incrementando il valore del team e del concept, diminuendo il rischio d’impresa. La sezione .com, la parte social, un ambiente internazionale, targettizzato e diversificato ideato per incrementare il commitment tra utenti, favorendo lo scambio e la contaminazione tra le startup e tra i vari stakeholder.

Grazie ad HUI, un’azienda 2.0 o una startup potrà gestire tutte le sue attività riducendo sia i costi di gestione sia l’inefficienza del suo team. In HUI sono presenti app molto innovative, facili da utilizzare sia su mobile che su desktop. Oltre al classico CRM (in HUI è chiamato Sales) e alle app per pianificare le attività, sono presenti app strutturate per ogni settore aziendale: il team di HR potrà sfruttare l’app Humans, che ti permette di avere un controllo delle ore uomo del team e pubblicare job opportunity per la tua company; il team di fundraising, grazie all’app Fundraiser, potrà gestire la sua attività aprendo dei FN (fabbisogno di capitali) e gestire il contatto grazie alle FRO (opportunità generate per reperire capitali); il team di marketing potrà gestire campagne DEM (Direct email marketing) con l’app Mail, creando un database molto profilato grazie all’app Data e verificare i risultati delle attività grazie alle app Intelligence e Community (con la possibilità di automatizzare i dati via API).

Siamo molto soddisfatti dell’alchimia che si è subito creata con il team di HUI. Enry’s Island supporterà la piattaforma anche in fase di mercato e siamo sicuri che il nostro know how possa portare HUI a incrementare il suo business” commenta soddisfatto il CEO di Enry’s Island, Luigi Valerio Rinaldi. “Hui è una piattaforma ideale non solo per il mondo startup ma anche per le PMI, che vogliono dare un boost alla loro ormai vecchia concezione di azienda, e a tutti i lavoratori autonomi, come ad esempio la categoria dei commercialisti o intermediari finanziari.

Sei un’azienda o una startup o un freelancer? Contatta un nostro Business Developer, ti proporrà la migliore soluzione adatta al tuo business oppure approfitta subito della prova gratuita che HUI offre ai nuovi scritti. Potrai testare tutte le app per 30 giorni senza inserire carta di credito e entrare in contatto con una rete di professionisti, startuper e investitori composta da oltre 3000 utenti

 

01/02/2020 17:18
Activities: Market
Asset: Creation

Foxrent noleggio veicoli commerciali enry’s island startup market corporate creation

Enry’s Island e la startup FoxRent credono fortemente nella blockchain!

Enry’s Island consolida il suo posizionamento e i suoi investimenti nella Blockchain con la startup FoxRent.

Il noleggio dei veicoli commerciali è in continuo aumento e per questo abbiamo sviluppato la prima piattaforma italiana di renting dedicata al noleggio esclusivo dei veicoli commerciali. Foxrent.co è un marketplace dedicato alle società di noleggio affinchè possano aumentare il loro business grazie alle prenotazioni online di clienti da ogni parte del mondo. Inoltre le società di noleggio potranno stringere accordi con i migliori provider già presenti sulla piattaforma; compagnie assicurative, case costruttrici, società di noleggio a lungo termine, leasing e finanziarie, sono alcune delle partnership che FoxRent sottoscrive direttamente e mette a disposizione dei propri Rental.

Siamo già proiettati verso il futuro! Abbiamo implementato nella piattaforma il FoxCoin, la nostra criptovaluta” commenta Luca Milano, CEO di FoxRent. “Grazie alla nostra moneta possiamo far risparmiare i clienti più meritevoli proponendo loro sconti nel noleggiare i veicoli e possiamo contare su partnership commerciali molto vantaggiose per nostri Rental iscritti nella piattaforma con numerosi provider.

Dopo la fase embrionale, in cui l’idea inizia a prendere i contorni di un progetto, la start up FoxRent, si appresta a superare un altro step del processo di Business Creation (passando dallo stage “Seed” allo stage “Plant”, previsti dall’ Enry’s Model.

FoxRent arricchisce il nostro portfolio entrato in una fetta di mercato in forte sviluppo. Il nostro Team sta svolgendo un ottimo lavoro e già stiamo riscontrando interessi da realtà molto importanti nell’ambito del noleggio dei veicoli commerciale e tutto l’indotto ad esso collegato.” aggiunge il CEO di Enry’s Island, Luigi Rinaldi. “Continueremo ad investire le nostre risorse sull’utilizzo della blockchain; infatti anche start up come Gaia e Wastebox hanno le loro rispettive criptovalute.” conclude Luigi Rinaldi.

20/01/2020 17:16
Activities: Fundraising
Asset: Creation

Gaia - Enrys Island - Fundraising - Creation

Un altro prestigioso traguardo raggiunto dalla startup Gaia, in portfolio Enry’s Island.

Abbiamo il piacere di intervistare Arianna Pozzi, giovanissima CEO della startup Gaia, presente nel nostro Portfolio, fresca vincitrice del contest “Startup University”.

 Arianna, da dove nasce l’idea “Gaiamyfriend” e di cosa si occupa?

Sono sempre stata appassionata di moda e le mie amiche mi considerano un punto di riferimento per quanto riguarda gli outfit, per questo motivo ogni mattina ricevevo tantissimi messaggi dove mi chiedevano cosa indossare. Allora ho pensato perchè non creare un’app che risolva questo dilemma quasi esistenziale in particolare per noi teenager? Da questa idea è nata gaiamyfriend, un’app dedicata al fashion, supportata da un’innovativa Artificial Intelligence, che si rivolge a tre tipologie di utilizzatori: 

  • Gli utenti generici che attraverso un’interazione personalizzata con la loro amica virtuale ricevono consigli sugli outfit in base ai loro gusti e alle emozioni che i capi generano, possono visualizzare e commentare gli outfit degli altri utenti e, in ottica gaming, si prendono cura della loro amica virtuale attraverso i virtual goods.
  • I brand che possono presidiare il mercato dei virtual goods, raggiungere nuovi target di consumatori e utilizzare i dati per l’emotional marketing.
  • Gli stilisti emergenti che hanno a disposizione una vetrina dove proporre le loro creazioni in modalità virtuale e farsi notare dai brand.

In che modo si evolverà la tua piattaforma?  

Ora siamo online con landing page dove l’utente può già registrarsi per ricevere aggiornamenti e creare il suo profilo e il suo armadio virtuale. A breve rilasceremo la funzionalità ASK che consente agli utenti di avere delle proposte di outfit da parte dell’ AI. Nel giro di qualche mese rilasceremo altre funzionalità per gli utenti e le pagine dedicate ai Virtual Fashion Stylist, che comprendono anche i Virtual Goods: prodotti per GAIA e ai Brand.

Raccontaci la tua esperienza nella selezione delle migliori startup in “Startup university”.

E’ stata la mia prima partecipazione in un contest di selezione startup. E’ stata un’esperienza formativa e molto sfidante che ha messo alla prova le mie capacità di presentare efficacemente il mio progetto davanti ad una platea di qualificati  professionisti del settore che mi guardavano con un misto di sorpresa e ammirazione data la mia giovane età . GAIA ha riscosso tantissimo interesse ed è pertanto stata selezionata per entrare nel percorso di accelerazione previsto da startup university. Sono particolarmente fiera inoltre di aver ricevuto un ulteriore riconoscimento che mi permetterà di usufruire di una borsa di studio per partecipare al programma.

In qualità di CEO, come pianifichi e gestisci l’attività della tua startup e come ti rapporti con tutto il tuo team?

Sin da bambina sono stata una organizzatrice e pianificatrice delle mie attività e quindi mi sento a mio agio nello svolgere questa attività nonostante mi debba rivolgere ad un team di persone tutti più grandi di me e con tanta esperienza nel loro campo. Credo che comunque in questi mesi mi sono guadagnata la loro stima e per tanto riusciamo a collaborare in maniera proficua anche se non siamo fisicamente vicini. In questo compito mi è stata di grande supporto la metodologia dell’ Enry’s model e in particolare la piattaforma chiamata HUI che consente di gestire tutte le attività relative allo sviluppo prodotto mercato e fundraising. HUI mi è stata molto utile per tenere sotto controllo tutte le attività così da riuscire ad organizzarle nel modo più efficace possibile con i mie impegni scolastici.

Come sei venuta conoscenza di Enry’s Island e come valuti l’apporto che stiamo dando alla tua Startup?

Questo progetto sin dall’inizio è stato supportato da mio padre che ha creduto nella mia idea e che mi ha incoraggiata a proporla a degli incubatori.Enry’s Island ha subito capito il potenziale del concept  e rapidamente abbiamo definito un programma di accelerazione che si è avvalso delle figure professionali presenti in Enry’s Island che mi hanno fornito supporto fondamentale e competenze  per lo sviluppo del concept, la realizzazione del prodotto e lo sviluppo del mercato. Ho potuto constatare con soddisfazione che anche in Italia ci sono aziende che credono e sono disposte ad investire nel talento dei giovani in particolare dei giovanissimi come nel mio caso.

Tutto il team Enry’s Island, in primis il CEO, Luigi V. Rinaldi, si congratula per lo splendido traguardo raggiunto e ce la metteremo tutta affinchè Arianna e la sua Startup possano centrare tutti gli obiettivi  prefissati.

10/01/2020 17:21
Activities: Product
Asset: Creation

Presentazione senza titolo (45)

Enry’s Island consolida il suo posizionamento nell’ambito gaming

Nelle scorse ore è emersa la notizia dell’acquisizione da parte di Facebook di Beat Games, creatori del famoso gioco Beat Saber, che tanto ha spopolato fra i fan di Star Wars, e non solo. Fino ad ora i nomi dei colossi interessati al gaming sono sempre stati gli stessi e stavolta entra in campo uno molto inaspettato.

Anche Enry’s Island ha focalizzato l’attenzione sul mondo gaming, costituendo uno spin-off con l’obiettivo di estendere le best practies e le strategie di diversificazione al mondo gaming, mettendo a disposizione un team di professionisti del settore che può vantare tra i migliori Game Design e Game Development.

La mission di Enry’s Island Adventures come incubatore di startup di videogiochi è di fornire supporto agli sviluppatori di giochi indipendenti affinchè possano diventare i migliori imprenditori nel mondo gaming.” – commenta Luigi Rinaldi, CEO di Enry’s Island – “Siamo in grado di offrire formazione, tutoraggio e aiuto a 360°.”

Il team di Enry’s Island Adventures offre una gamma completa di servizi per aumentare l’efficienza e l’impatto dello “studio” sul mercato. Infatti il team non è composto solo da sviluppatori ma anche da esperti di mercato e professionisti corporate che seguiranno la startup in ogni suo step.

Ad oggi possiamo annoverare già diverse startup in Portfolio e siamo in fase di acquisizione di altre.” conclude Luigi Rinaldi.

10/11/2019 12:00
Activities: Product
Asset: Creation

Presentazione senza titolo (34)

AirDesk.it è online!

Airdesk.it, il servizio di booking on-line dei migliori coworking mondiali, comincia la sua traction.

Dopo i primi mesi di incubazione che hanno trasformato il concept in un prodotto, la startup in portfolio di Enry’s Island ha già ottenuto un enorme successo sul mercato. Dopo solo pochi giorni ha già raccolto a bordo i migliori coworking delle maggiori città italiane e migliaia di cowo nel mondo.

Nel 2018 gli Smart Worker sono aumentati del 200% rispetto all’anno precendente e sono sempre alla ricerca di spazi confortevoli avendo a disposizione tutti i servizi per svolgere il lavoro in autonomia. Per questo ho deciso di investire su una piattaforma che offrisse un servizio di booking on-line adeguato alle esigenze di un dipendente 2.0” commenta il CEO della startup, Daniele A.

AirDesk è anche un valido strumento gestionale per tutti i proprietari di spazi di coworking per gestire al meglio la propria attività e grazie all’ottimo lavoro del team di Enry’s Island è già utilizzato da molti utenti.” aggiunge il CEO di Enry’s Island, Luigi Rinaldi, che continua “AirDesk arricchisce il nostro portfolio, permettendoci di entrare nel mercato in forte crescita dello smart working, a cui noi e tante altre realtà ‘cutting edge’ ormai ricorrono strutturalmente per gestire i propri team distribuiti“.

L’iscrizione alla piattaforma è completamente gratuita e già molti utenti stanno prenotando molti desk in tutto il mondo.

01/11/2019 17:30
Activities: Corporate
Asset: Competence

Academy - introduzione

Enry’s Island Academy: la formazione, il placement e la crescita delle startup

In Enry’s Island abbiamo una visione olistica e sistemica dei fattori chiave che determinano il successo non solo di una startup, ma del business in generale. Il fattore umano è il contenitore e punto di partenza di ogni generazione di valore. Il principale elemento su cui investiamo, durante tutto il ciclo di vita che porta dall’idea alla exit, è la persona.

Le startup hanno costantemente bisogno di cervelli smart, che apportino competenze (quello che nel nostro Enry’s Model rientra in “Competence”) e nuove intuizioni che facciano evolvere il “Concept” alla base della startup. Ma per una startup non è sempre facile reperire persone all’altezza delle sfide che si trova ad affrontare ogni giorno. Le competenze necessarie sono quasi sempre di frontiera. Ed il mercato del lavoro non sempre è pronto per offrire tali ingredienti. Per questo, Enry’s Island ha da molti anni lanciato la sua Academy, una unit dedicata di professionisti che vengono dal mondo dell’impresa, che forma e sforna costantemente professionalità in linea con le necessità del mondo del lavoro, ma in particolare delle startup del nostro portfolio.

Durante tutto il calendario delle lezioni, che avvengono sia in classe che in remoto, tramite i nostri tool di e-learning, i responsabili HR (human resources) monitorano l’andamento, l’interesse e le performance degli Alumni, per orientarli (con il supporto dei docenti) verso i fabbisogni delle startup.  In questa maniera, all’interno di un corso, l’insegnamento diventa estremamente personalizzato, e soddisfa da una parte gli Alumni (che vedono rispettate le proprie attitudini) e dall’altra parte le posizioni aperte nelle tante startup di Enry’s Island. Già durante lo svolgimento delle lezioni, gli Alumni cominciano quindi a lavorare su casi pratici differenti per ciascuna startup, unendo le nozioni teoriche con la loro applicazione pratica.

Una applicazione che lascia loro lo spazio per creare, non solo per mettere in pratica (come avverrebbe in un ambiente aziendale troppo strutturato, come quello di una big corporation). Nessun Alumno ha mai fatto fotocopie o portato il caffè allo spocchioso manager di turno. Tutto in totale coerenza con lo stile ed i valori dell’Isola. I corsi dell’Academy sono molto diversificati e rispondono alle principali tendenze (tecnologiche e di mercato) del momento.

25/10/2019 17:25
Activities: Product
Asset: Competence

Presentazione senza titolo (25)

Congratulazioni Dott. Emanuele!

Siamo molto orgogliosi che un nostro tirocinante sia arrivato al giorno più importante della sua carriera universitaria in compagnia di Enry. Emanuele de Carolis si è laureato presso la facoltà di Ingegneria dell’Università degli studi Roma Tre, presentando la tesi di Laurea “Realizzazione di un web crowler applicato a Google maps”.Emanuele ha potuto realizzare questo sogno grazie ai suoi tutor aziendali, Mario D’andrea e Davide Bottino, per averlo seguito durante tutto il percorso lavorativo e tutto l’ecosistema Enry’s Island per avergli permesso di lavorare in un ambiente molto stimolante.Molto importante in questo suo percorso è stata anche la figura del professore Francesco Riganti Fulginei che, oltre ad essere un affermato docente, è anche un Islander in quanto parte attiva delle startup A-mint e Gaia.

10/10/2019 17:39
Activities: Corporate
Asset: Competence

template SMM_CAF

Enry’s Island in partnership con Università Sapienza di Roma forma i manager del futuro

Al via i nuovi CAF (corsi di alta formazione) progettati da Enry’s Island in partnership con l’Università Sapienza di Roma.

“Enry’s Island è da sempre focalizzata sullo scouting ed il recruiting delle migliori menti al mondo” ci conferma il CEO, Luigi Valerio Rinaldi.“Ma è difficile reperire giovani manager che abbiano già gli strumenti, i modelli ed i metodi ed il know-how che consenta loro di comprendere appieno e quindi gestire il radicale cambio di paradigma che stiamo ormai vivendo negli ultimi anni.L’Artificial Intelligence, la blockchain, i contesti e modelli organizzativi distribuiti, lo smart working, l’economia dell’accesso contro quella della proprietà sono tutti concetti che difficilmente vengono trasmessi alle nuove generazioni in ambienti istituzionali. Per questo abbiamo deciso di estendere l’area di intervento della nostra Enry’s Island Academy all’ambito universitario.  Ed in questo è stata fondamentale la sensibilità e visione dei professori nostri partner, coi quali abbiamo progettato questi primi due Corsi di Alta Formazione, che nascono dalla necessità di reperire professionisti da inserire subito nel nostro articolato eco-sistema internazionale. Il primo corso, il MABA, è una sorta di evoluzione dell’MBA che io stesso porto nel mio background. Ma ai miei tempi di queste nuove tematiche non c’era traccia, nemmeno per i più visionari. Quindi, l’idea è stata di mantenere l’approccio manageriale di un MBA, ma declinarlo ed integrarlo delle connotazioni imprenditoriali di cui un manager, professionista o “startupper” di oggi non può fare a meno per affrontare ogni sfida di business e direi anche della vita.”

Nel MABA vengono infatti affrontate tematiche, modelli, strumenti e competenze molto trasversali alle varie funzioni aziendali: si va dall’ICT, all’analisi dei mercati, dall’analisi e costruzione di nuovi business model fino a nuovi metodi di valutazione finanziaria degli asset aziendali; dalla gestione del dato come nuovo asset fondamentale (“Data is the new Oil”) fino alle implicazioni legali, in termini di provacy, fino alla blockchain ed alle nuove tecniche di fundraising ad essa legate, come le ICO/ITO.

Il secondo corso, intitolato “Cross-Fundraising” riguarda infatti proprio le varie ed articolate tecniche di Fundraising ad oggi a disposizione per chi ha interesse, sia in ambito corporate che imprenditoriale, a reperire capitali, soprattutto equity.

“Noi Italiani non abbiamo una grande vocazione per la raccolta di capitali, che invece in contesti come quelli USA ed in particolare della Silicon Valley ha quasi una connotazione culturale e sociale. E non abbiamo questa attitudine nè nel chiederli nè nell’investirli” aggiunge ironicamente Luigi Valerio Rinaldi. 

Per questo in Enry’s Island insegniamo quello che facciamo ogni giorno, ovvero, cercare capitali ovunque nel mondo, in contesti e con tecniche ad alto tasso di conversione. Dividiamo le tecniche di fundraising essenzialmente in 3 grandi canali. La raccolta da investitori privati (Private Equity Investors), come business angels, venture capital, family offices, corporate venture capital, che hanno delle aspettative molto chiare in termini di ritorni attesi. La raccolta da fonti di finanza pubblica (Public Funds), che in genere non prevedono la cessione di quote societarie e che quindi non condizionano ownership e governance, nè prevedono degli stadi avanzati di maturità del progetto o della startup. E l’ultimo canale è quello di certo più innovativo, che prevede la raccolta dalla lunga coda degli utenti, dal cosiddetto crowd. Il celebre “crowdfunding” che può essere equity, lending, donation e reward. E, sotto questo canale, in particolare, le ICO, Initiale Coin Offers, analoghe a delle IPO (Initial Public Offers) ma che non passano per i mercati regolamentati.

“Ribadisco che per Enry’s Island e per le nostre startup, la formazione di figure professionali dotate di queste caratteristiche, know how e soprattutto mentalità non è per noi un atto filantropico”, commenta scherzosamente Luigi Valerio Rinaldi “ma una necessità, dato che abbiamo costante necessità di ampliare il già vario ed eterogeneo network dei tanti professionisti internazionali che operano ogni giorno nella piattaforma distribuita di Enry’s Island.”

24/08/2019 17:44
Activities: Market
Asset: Connection

Enry’s Island su StartupItalia

Enry’s Island su StartupItalia: Intervista a Luigi Valerio Rinaldi, CEO e Founder

I nostri amici di StartupItalia hanno appena pubblicato un interessantissimo articolo su di noi! Di seguito ne riportiamo alcuni estratti: mettetevi seduti e allacciate le cinture, si parte per l’isola che c’è!

Il modello di Enry’s Island, un nuovo modo di fare accelerazione e incubazione

(…) «L’isola è una sorta di Utopia di Thomas More, in cui si ricreano le condizioni ideali per fare impresa – racconta Luigi Valerio Rinaldi, CEO e Founder di Enry’s Island – e gli ingredienti fondamentali sono: Concept, Competence e Capital. Sono un po’ come il Flusso Canalizzatore di Ritorno al Futuro, si aggregano gli elementi necessari per cui si possa verificare la business creation, che è l’effetto di questa alchimia.» (…)

 

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L’innovativo Business Model di Enry’s Island

(…)«Il modello di Enry’s Island crea un taglio nuovo attraverso i tre elementi imprescindibili, che si ritrovano nel concetto di isola, per la creazione di valore aggiunto.La metafora dell’isola, su cui noi poggiamo, è la metafora di un ambiente ideale e del tutto distribuito e delocalizzato». Infatti, aggiunge Rinaldi, quello che li contraddistingue è proprio una piattaforma distribuita a livello internazionale per l’incubazione e l’accelerazione sia di startup che di business: «I nostri interlocutori sono più all’estero che in Italia. Operiamo con oligarchi russi, come con fondi americani e interlocutori cinesi. (…)

Profili sartoriali per ogni Start Up

(…) Enry’s Island non offre programmi standard di incubazione e accelerazione giocando sulla quantità, aggiunge Luigi Valerio Rinaldi: Il nostro ruolo è quello di capire per poi costruire un programma estremamente one-to-one, che può durare tre mesi, perché magari capiamo che dobbiamo soltanto aiutare l’idea a diventare un prodotto, oppure il contrario il prodotto già c’è e dobbiamo accompagnare nella fase di acceleration e quindi ci lavoreremo per 12/24 mesi». (…)

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Leggi l’articolo completo su StartupItalia

Abbiamo riportato solo alcuni passaggi dell’intervista originale, leggi l’articolo completo su StartupItalia per non perdere neanche una chicca!

Cogliamo l’occasione per ringraziare e salutare i nostri amici di StartupItalia: siamo sicuri che presto le nostre strade si incontreranno di nuovo, magari per parlare del successo di una delle nostre startup!

29/06/2018 17:46
Activities: Market
Asset: Creation

calabriacard-post

Welcome2 e Unpli Calabria con Enry’s Island per il rilancio turistico del territorio calabrese

Ora è ufficiale!

Enry’s Island accompagnerà Welcome2, società nata con la finalità di creare e sviluppare ecosistemi turistici nel Mezzogiorno d’Italia, nella missione di rilancio del turismo in Calabria con un progetto del tutto nuovo, che affianca all’impiego delle nuove tecnologie la costruzione di solide relazioni territoriali, per facilitare l’emersione dell’intera offerta turistica e migliorare l’accoglienza e la relazione col turista.

Da quanto appreso nel comunicato su MagnificaCalabria, il noto quotidiano online calabrese di informazione e promozione culturale della regione, sono state proprio le enormi potenzialità, ancora inespresse, del territorio calabrese, e la disponibilità dimostrata dai soggetti che esprimono la relazione con il territorio, come l’UNPLI Calabria, che hanno convinto Welcome2 a partire dalla Calabria col suo primo progetto pilota e scegliere proprio Enry’s Island, la prima piattaforma Internazionale distribuita di Incubazione ed Accelerazione di Business, come partner ufficiale per lo sviluppo attraverso processi innovativi per favorire la crescita turistica dei territori target.

Tutti presenti all’evento

L’accordo sottoscritto con l’UNPLI Calabria, il cui Presidente, Filippo Capellupo, ha dimostrato immediata disponibilità, prevede lo studio congiunto di soluzioni che consentano alle Pro Loco di perseguire, con modalità efficienti e strumenti innovativi, i propri fini statutari di promozione e valorizzazione dei territori di influenza.Ecco un breve passo di quanto dichiarato nella sua intervista: “Un progetto che finalmente si avvia su iniziativa di soggetti privati e che prevede un ruolo importante per le Pro loco, le associazioni in prima linea per lo sviluppo di progetti nel Turismo, nella cultura, gastronomia, tempo libero e tanto ancora per questa bellissima Regione che è la Calabria”.

Alla presentazione  non poteva ovviamente mancare Gian Mauro Zumbo, Amministratore della Welcome2 s.r.l che con grande soddisfazione e carica da vendere, alla domanda di un giornalista in relazione al rapporto turismo-economia , ha cosi risposto: “La nostra è una scommessa: con capitali interamente privati e con la messa in rete delle risorse umane e professionali del territorio, vogliamo essere un punto di ascolto e sollecitazione dell’innovazione nella filiera dell’accoglienza, un laboratorio per lo sviluppo di modelli e strumenti che consentano alla Calabria di far crescere la propria industria turistica, facendola diventare traino per l’intero tessuto socio-economico, e migliorare la relazione con il turista proponendo un territorio che venga percepito sempre più accogliente”.

Cosa aspettarsi dunque?

Cambiare prospettiva nel modo di vedere le cose può fare la differenza in molte situazioni, perciò è doveroso  da parte nostra fare un sincero in bocca al lupo a chi finalmente si sta impegnando concretamente per promuovere le eccellenze territoriali della regione Calabria , partendo da un punto di vista alternativo attraverso un modello innovativo. A livello esecutivo il modello prende vita con Calabriacard.it, al momento l’unico sito Internet in grado di emettere la Card che unisce sconti, promozioni e servizi esclusivi presso tutti gli esercizi commerciali e gli enti culturali convenzionati.

Il turismo è e rimarrà una delle più importanti risorse dell’economia del nostro paese, ed ha un potenziale economico che l’Italia probabilmente non sfrutta appieno. Con il binomio Enry’s Island – Welcome2 le premesse sono delle migliori e se questo modello si dimostrerà vincente potremo presto vederlo riproposto su scala nazionale.

Dicono di noi

Welcome2 su:Web Oggi – CatanzaroIDM MagazineMagnificaCalabria